Il collegio dei commissari Ue ha adottato la proposta di Quadro Finanziario Pluriennale per i prossimi sette anni (2028-2034). Lo ha annunciato il commissario europeo al Bilancio, Piotr Serafin, in audizione in commissione Bilancio (Budg) del Parlamento Ue. “Il prossimo Qfp sarà un bilancio dell’Ue ambizioso, con una dotazione complessiva di 2.000 miliardi di euro” ha spiegato il commissario, aggiungendo che il programma sarà strutturato “attorno a tre funzioni fondamentali”: “il sostegno agli Stati membri attraverso piani di partenariato nazionali e regionali; il sostegno ai beneficiari e alle imprese attraverso il Fondo per la competitività e il sostegno ai partner attraverso l’Europa globale”.
Il commissario europeo al Bilancio, Piotr Serafin (Ansa)
Serafin ha sottolineato come la struttura proposta sia “molto più snella e flessibile” di quella attuale. Il commissario ha quindi illustrato gli obiettivi che si intendono raggiungere con l’attuale proposta: semplificazione, strategia, flessibilità: “In primo luogo – ha detto – ogni euro del bilancio dell’Ue deve essere facilmente accessibile alle persone e ai progetti che intende sostenere, ed è questo che intendiamo per semplificazione”. Il commissario al Bilancio ha continuato: “In secondo luogo, deve essere speso per le cose che contano di più per i cittadini europei, dove il bilancio dell’Ue può ottenere risultati migliori rispetto ai bilanci nazionali. Questo è ciò che intendiamo per strategia” ha aggiunto Serafin. “In terzo luogo, abbiamo bisogno di un margine di manovra per reagire agli imprevisti, agire rapidamente in caso di crisi o passare a nuove priorità. Questa è flessibilità”.
Nella proposta della Commissione per il Quadro Finanziario Pluriennale, è prevista la creazione di un “meccanismo di crisi dedicato con una capacità fino a quasi 400 miliardi di euro. Perché ormai la crisi è la norma, non l’eccezione”, ha poi spiegato la presidente dell’esecutivo Ue, Ursula von der Leyen, illustrando la proposta in conferenza stampa. “Voglio essere chiara: non è per spese ordinarie ma solo come opzione per eventi imprevisti, con garanzie e regole chiare per l’attivazione” puntualizza Von der Leyen.