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La Casa Bianca annuncia per oggi, 29 aprile, la firma da parte del presidente Donald Trump di un ordine esecutivo per “alleggerire” alcuni dei nuovi dazi al 25% sull’import di auto e parti di auto. Si tratta di una significativa inversione di tendenza, poiché le tasse sulle importazioni minacciavano di danneggiare i produttori nazionali. Le case automobilistiche e le analisi indipendenti hanno indicato che i dazi di recente introdotti da Trump potrebbero aumentare i prezzi, ridurre le vendite e rendere la produzione statunitense meno competitiva a livello mondiale.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, in un briefing con i giornalisti ha rifiutato di fornire dettagli sullo sgravio. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent, che si è unito a Leavitt durante il briefing, ha dichiarato che l’obiettivo è quello di consentire alle case automobilistiche di creare più posti di lavoro nella produzione nazionale.
“Il Presidente Trump ha avuto incontri con i produttori di auto nazionali e stranieri e si è impegnato a riportare la produzione di auto negli Stati Uniti”, ha dichiarato Bessent. “Vogliamo quindi dare alle case automobilistiche un percorso per farlo, in modo rapido ed efficiente, e creare il maggior numero possibile di posti di lavoro”.
Modifiche al regime dei dazi per non danneggiare la produzione nazionale
Stop alIl Wall Street Journal ha riferito che l’ordine esecutivo prossimo alla firma presidenziale prevede cambiamenti nelle modalità di applicazione delle tasse sulle importazioni, per evitare che vengano applicati dazi multipli sui veicoli prodotti all’estero e per ridurre i dazi sulle parti importate per la produzione di automobili a livello nazionale.
Le modifiche al regime dei dazi potrebbero anche essere retroattive. Secondo le ultime indiscrezioni, le case automobilistiche potrebbero ottenere un rimborso parziale dei dazi pagati sui ricambi auto importati, in base al valore della loro produzione automobilistica negli Stati Uniti.
