Trump consegna una grande chiave dorata a Musk come ringraziamento da parte del Paese. Il miliardario: «Sono al servizio del presidente»

Si è conclusa la conferenza stampa di Donald Trump dallo Studio Ovale, che segna ufficialmente l’uscita di scena di Elon Musk dal Dipartimento per l’Efficienza Governativa (Doge).

Il presidente apre l’incontro elogiando Musk per aver fatto un “lavoro fantastico”, sottolineando come lui e il suo team abbiano scoperto “cose incredibilmente stupide e incredibilmente negative” all’interno della macchina federale. Secondo Trump, Musk ha portato un “cambiamento colossale” nel modo in cui vengono gestite le cose a Washington, modificando radicalmente “la mentalità dei vertici di ogni dipartimento federale”.

Il presidente arriva a definirlo “il più grande uomo d’affari che il mondo abbia mai avuto”. A suo dire, il miliardario ha contribuito a cancellare innumerevoli contratti inutili e costosi, mentre molti altri sono ora in fase di revisione. “Forse tra sei mesi, o quasi un anno”, afferma Trump, “il governo avvierà le procedure per gestire questi contratti”.

Il Potus passa quindi ad elencare alcuni progetti cancellati e i presunti risparmi generati. Poi introduce quello che definisce il suo “grande e bellissimo disegno di legge”, lo stesso che Musk ha criticato pochi giorni fa, sostenendo che avrebbe vanificato parte del lavoro fatto per ridurre la spesa pubblica.

Il presidente chiarisce che “alcuni” dei tagli citati saranno inclusi nel disegno di legge, mentre “la maggior parte” arriverà successivamente. Per quanto riguarda il futuro del Doge, spiega che molti membri del team resteranno al loro posto, e aggiunge di avere la “sensazione” che Musk “non se ne andrà davvero”, ma continuerà ad “andare e venire”. “È il suo bambino”, conclude.