Storie Web giovedì, Ottobre 16
Notiziario

Non basta essere nati con uno smartphone in mano per difendersi dalle truffe online o per gestire con consapevolezza il denaro. La conferma arriva dai dati dell’Osservatorio sull’Educazione finanziaria, realizzato da Skuola.net con la Banking Academy di ESG Italy di UniCredit: tra i giovani italiani tra i 14 e i 29 anni, il 38% è già stato vittima di phishing, vishing o altri raggiri digitali legati ai propri strumenti finanziari.

Scarsa alfabetizzazione finanziaria

La radice del problema è spesso la scarsa alfabetizzazione finanziaria: oltre la metà dei ragazzi intervistati (52%) non sa rispondere correttamente a tre domande su quattro su temi fondamentali come inflazione, interessi e diversificazione degli investimentiLe ragazze mostrano maggiore preparazione teorica rispetto ai ragazzi (43,6% contro 59,5% di “analfabete finanziarie”), ma spesso non mettono in pratica le conoscenze, mentre i ragazzi investono di più pur conoscendo meno.

Truffe in agguato: l’11% delle ragazze e il 61% dei ragazzi sono stati ingannati on line, principalmente per superficialità. Allo stesso modo, la propensione al risparmio e all’investimento resta legata a metodi tradizionali: contanti, conti correnti o carte prepagate. Solo un 10% utilizza strumenti finanziari più complessi, mentre quasi metà ha investito somme più contenute.

La situazione migliora se l’educazione finanziaria è presente fin da scuola: i 14-21enni si comportano meglio dei 22-29enni, confermando che percorsi continui di formazione funzionano

L’educazione finanziaria non può essere un optional. In un mondo sempre più digitale, dove social e intelligenza artificiale influenzano decisioni economiche, i giovani devono imparare a gestire il denaro con consapevolezza, per proteggersi dalle truffe e costruire un futuro finanziario solido.

 

Vivere nell’era dell’intelligenza artificiale (Lo speciale su Rainews.it)

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