C’è un cinema all’aperto che, tutte le sere quando non piove o è nuvolo, offre uno spettacolo gratuito e sempre diverso, bello e qualche volta addirittura entusiasmante. Purtroppo, questo locale molto particolare è in pericolo, forse in procinto di chiudere.
Stiamo parlando del cielo, quello che ci sta sopra la testa e che ci emoziona sempre quando riusciamo a guardarlo, coi suoi ritmi lenti, oggi non proprio in voga, ma che ci offrono sempre uno spettacolo diverso, quel cielo che per secoli e secoli i nostri antenati, in tutte le parti del mondo, hanno usato per stabilire un calendario, capire che momento del giorno fosse e anche per orientarsi e viaggiare in un mondo zeppo di pericoli.
Oggi forse ci siamo dimenticati che il cielo è esattamente metà dell’ambiente, già parecchio tartassato, ce lo ricordiamo magari solo quando siamo in vacanza al mare o in montagna, in un paesetto isolato o sulla spiaggia.
Oggi è solcato da tanti, troppi satelliti, rischiarato oltre ogni limite dalle luci diffuse della città ed è anche in pericolo per strani progetti orientati solo ad espandere nello spazio alcune attività tipicamente terrestri. Per dirne una, a mo’ di esempio, quella di utilizzare lo spazio come un enorme schermo televisivo in cui proiettare pubblicità anche animata e bella da vedere, realizzata con sciami di droni possibilmente colorati. Però: se può avere un senso vedere ciò per la inaugurazione delle Olimpiadi a Pechino, spettacolo veramente bello, bisogna anche ricordarsi che è durato pochi minuti ed è stato un unicum, certamente vedere permanentemente sopra le nostre teste consigli tipo “bevete questo o mangiate quest’altro o ancora hai provato i nuovi gustosi e croccanti eccetera eccetera” non è certo divertente, diciamocelo.
Prima di cadere in equivoco chiariamo due punti importanti: il primo è che nessuno vuole ostacolare il progresso, sia ben chiaro, la nostra vita ormai dipende in modo molto stretto dell’esistenza delle costellazioni di satelliti che osservano la terra, ci danno trasmissione di dati e voce, ci avvisano di possibili pericoli, controllano taxi, aerei, navi e anche le loro azioni non legali e tanto altro. Questi satelliti, insomma, sono indispensabili: però sono tanti tantissimi; troppi?