Un terremoto di magnitudo 6,5 durato diversi secondi ha svegliato domenica gli abitanti di Bogotà e di altre città colombiane. Non si sono registrate vittime, ma il sisma ha causato il crollo di diversi edifici nelle città vicine all’epicentro. La scossa ha colpito intorno alle 8,08 locali (le 14,08 in Italia) a Paratebueno, una città a circa 187 km dalla capitale. Dodici minuti dopo, si è verificata una scossa di assestamento di magnitudo 4.0.A Paratebueno è un comune rurale di 10.000 abitanti nel dipartimento centrale di Cundinamarca. E’ stata una delle scosse più forti e durature avvertite nella capitale negli ultimi anni. Le sirene di emergenza sono state attivate nei quartieri residenziali della città e gli abitanti sono scesi in strada in pigiama. L’agenzia statale per le emergenze (Ungrd) valuta i danni in tutti i comuni e dipartimenti del paese. Il sindaco di Bogotà Carlos Galan ha assicurato che “tutte le agenzie di risposta alle catastrofi” sono “attivate”. La scossa è stata avvertita anche a Medellin, Cali e Manizales. La Colombia si trova all’interno dell’Anello di Fuoco del Pacifico, una zona di costante attività sismica che si estende lungo i confini terrestri e acquatici dell’Oceano Pacifico, nelle Americhe, in Asia e in Oceania, ed e’ sede di quasi il 90% dei terremoti mondiali.
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