Un giovane operaio di 22 anni è morto in un incidente che si è verificato durante il suo turno di lavoro nell’azienda Stm di via Monfalcone a Maniago, in provincia di Pordenone. Un uomo di 50 anni morto a Sant’ Antonio Abate, in provincia di Napoli, nella ditta di trattamento dei rifiuti. Un operaio di 38 anni morto sull’autostrada A1 travolto da un Tir.
È questo l’ultimo, provvisorio, bilancio delle vittime sul lavoro nelle ultime ore in Italia.
L’incidente di Maniago è accaduto la notte scorsa, intorno all’1.30, quando il giovane operaio di Vajont stava operando su una macchina per stampaggio di ingranaggi industriali quando una scheggia incandescente lo ha trafitto alla schiena, uccidendolo all’istante. Le indagini sono condotte dai carabinieri che hanno posto l’impianto sotto sequestro.
Anche l’incidente nel Napoletano è avvenuto lunedì sera, quando il dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di 50 anni, Nicola Sicignano, è deceduto durante un turno di lavoro. Secondo una prima ricostruzione, ancora da verificare, l’operaio sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. L’area è stata sequestrata e sono in corso le indagini della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell’Asl di Napoli.
È accaduto invece martedì mattina presto, intorno alle 8, nei pressi del tratto compreso tra Orvieto e Fabro, l’incidente che ha causato la morte di un operaio dipendente di una ditta esterna, impegnato nelle fasi di attivazione di un cantiere per lavori di manutenzione sull’autostrada A1. Secondo quanto riportano i media locali, è stato investito da un tir. È successo sulla A1 Milano-Napoli , in direzione Firenze, all’altezza del km 446. La dinamica dell’evento è in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.