Storie Web giovedì, Giugno 5
Notiziario

L’obiettivo è tutelare gli spazi incontaminati, sabbia e vegetazione. Per una decina di spiagge della Sardegna parte il numero chiuso, con restrizioni, controlli e accorgimenti da seguire. In qualche caso le misure sono partite da metà maggio, in qualche altro, invece, si inizia da luglio.

Il decalogo

Nel decalogo delle regole da seguire ci sono il divieto di fumo, il divieto di giocare a palla, racchettoni, per continuare con l’obbligo di utilizzare di stuoie da sistemare sotto i teli per evitare di asportare la sabbia.

L’accesso alle spiagge non sarà uguale per tutti. In ogni località ci sono regolamenti e modalità differenti.

Il Sud ovest

A Tuerredda, in Comune di Teulada l’accesso alla spiaggia è contingentato. Ogni giorno possono accedere alla spiaggia 1.100 persone. All’interno della spiaggia divieto di fumo se non nelle aree autorizzate, divieto di asportare sabbia, conchiglie, ciottoli. E ancora plastic free, con divieto di introdurre sacchetti, stoviglie e altro materiale plastico non biodegradabile. Quanto all’ingresso, come si legge sul sito tuerredda.spacli.it, dove viene indicata la disponibilità dei posti in tempo reale, «è possibile prenotare i posti solo per la spiaggia attrezzata. Per la spiaggia libera viene rispettato esclusivamente l’ordine di arrivo».

La Pelosa a Stintino

Alla Pelosa, a Stintino, l’accesso avviene con prenotazione. Può essere fatta sia attraverso Qr code, sia attraverso il sito spiaggiapelosa.it. I posti disponibili per la spiaggia La Pelosa sono 1.500 giornalieri. La prenotazione per l’accesso alla spiaggia può essere effettuata «per 500 posti in qualunque momento senza limiti di tempo per il periodo dal 15 maggio al 15 ottobre 2025». Non solo: «per 1.000 posti non prima di 48 ore dalla data di accesso che si intende prenotare». Inoltre, i bambini che non hanno compiuto i 12 anni non devono effettuare la prenotazione.

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