L’indice Nikkei ha chiuso in rialzo del 3,59%, ai massimi dell’ultimo anno, dopo l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Giappone che prevede dazi al 15%, invece che al 25%: comunque un ostacolo per le esportazioni, ma gli investitori festeggiano la fine dell’incertezza vissuta in questi mesi.
Tra le borse asiatiche quella di Tokyo è ovviamente la migliore, sostenuta soprattutto dai titoli delle case automobilistiche come Toyota, che ha registrato aumenti fino al 15%.
Positive anche le altre piazze, sulla possibilità che altri paesi firmino accordi con Washington prima della scadenza del 1° agosto.
Tra queste anche le europee, che hanno aperto le contrattazioni in netto guadagno: Milano, Francoforte e Parigi salgono circa dell’1%, solo Madrid è debole sotto la parità.
A Piazza Affari l’attenzione è tutta al comparto bancario, dopo che ieri sera Unicredit ha annunciato la sua rinuncia all’offerta pubblica di scambio su Banco Bpm e stamattina ha presentato i conti, con il primo semestre 2025 da record e utili superiori ai 6 miliardi. Il titolo sale oltre del 2%, mentre quello di banco Bpm è il peggiore del Ftse Mib, giù del 4%.