L’attenzione dei mercati è tutta sul conflitto tra Israele e l’Iran, con le preoccupazioni accese ulteriormente dalle parole di Trump che ha chiesto l’evacuazione di Teheran. Si attende poi per domani decisione della Fed sui tassi d’interesse. Probabilmente Trump – che più volte ha attaccato il presidente Jerome Powell da cui vuole il taglio del costo del denaro – dovrà ingoiare il rospo anche stavolta. Le borse europee hanno aperto in netta contrazione. Milano cede quasi un punto, più pesanti Francoforte (-1,1%) e Madrid (-1,2%). Deboli anche le borse asiatiche. In rosso Shanghai e Hong Kong, mentre Tokyo ha chiuso in verde (+0,66%) dopo la decisione della Banca del Giappone di lasciare invariati i tassi di interesse. Sul fronte energetico, si allentano le pressioni sul prezzo del petrolio, vista la continuità delle forniture dal Medio Oriente, mentre continua il rialzo dei prezzi del gas sul mercato europeo, ai livelli più alti da oltre dieci settimane, a 38,3 euro al chilowattora.
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