Storie Web venerdì, Luglio 4
Notiziario

I lavoratori dipendenti delle aziende di lavorazione della foglia del tabacco secco avranno un aumento medio mesile di 200 euro, dopo che Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil hanno raggiunto l’accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro con l’Apti. «Il rinnovo del contratto – sottolineano Fai, Flai, Uila e APTI – mette ancora una volta in evidenza l’importanza, il ruolo e la qualità delle relazioni industriali in un settore strategico, sia per gli aspetti occupazionali in aree interne marginali, sia per la competitività ad esso riconosciuta nei mercati internazionali».

L’aumento

L’accordo sarà valido per il triennio 2025-2028 e garantisce un aumento del 12,1%, ossia appunto 200 euro, al livello 4A, senza vacanza contrattuale. L’aumento sarà suddiviso in 4 tranche: 60 euro dal 1° gennaio 2025, 50 euro dal 1° gennaio 2026, 50 euro dal 1° gennaio 2027 e 40 euro dal 1° gennaio 2028. A questo si aggiunga che sulla previdenza complementare, è previsto un incremento fino all’1,50% della quota che versano le aziende ⁠in Alifond e momenti di divulgazione dei temi ad essa correlati.

La riduzione oraria

Da un lato l’aumento della busta paga, dall’altro la revisione dell’orario di lavoro su cui vengono confermati i contratti di miglior favore aziendali che prevedono una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e aumentate a 76 le ore annue di riposo e retribuite con ulteriori 8 ore sulla lavorazione a più turni.

Il miglioramento delle indennità

Con l’accordo le parti hanno deciso di istituire un’indennità di mancata contrattazione di secondo livello paria 30 euro al mese e hanno raddoppiato gli importi degli scatti di anzianità e l’indennità di fine campagna per dare risposte a lavoratrici e lavoratori a tempo indeterminato e determinato.

Le novità normative

Importanti novità sono state introdotte anche dal punto di vista normativo. Tra i punti particolarmente qualificanti: azioni di contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni nel luogo di lavoro; per i lavoratori con disabilità certificata ulteriori 90 giorni per la conservazione del posto di lavoro mentre per gli apprendisti l’integrazione della malattia al 100% per 6 mesi; attenzione ai temi della formazione e della sicurezza con più ore di permessi retribuiti per Rls, 2 riunioni periodiche, l’assistenza legale per il preposto e aggiornamenti rispetto all’introduzione di nuove tecnologie.

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