Storie Web lunedì, Maggio 12
Notiziario

E’ sulla base dei numerosi tatuaggi che aveva sul corpo che gli investigatori della Squadra Mobile, anche se non vi è ancora un riconoscimento ufficiale, ritengono che sia Emanuele De Maria l’uomo che si è suicidato gettandosi dalle terrazze del Duomo di Milano nel pomeriggio. L’uomo ieri mattina, sabato 10 maggio, aveva accoltellato un collega all’Hotel Berna di Milano, dove aveva trovato posto in lavoro esterno dal carcere di Bollate. Era detenuto per un femminicidio del 2016 commesso a Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Il suicidio è avvenuto poco dopo le 14. L’uomo, a quanto si è appreso, si è lanciato senza nessuna esitazione dal camminamento nord delle terrazze del Duomo cadendo dopo un volo di circa 40 metri in corso Vittorio Emanuele, non lontano dalla Rinascente. Le terrazze, affollate di turisti visto anche il bel tempo, sono state immediatamente chiuse.

Il corpo che secondo gli investigatori della Squadra Mobile di Milano, sulla base di riscontri di numerosi tatuaggi, sarebbe di Emanuele De Maria, 35 anni, che si è suicidato buttandosi dalle terrazze del Duomo. ANSA/Michele Nana

Il suicidio ha sconvolto una domenica di shopping nella principale via del centro di Milano. Sono tanti i passanti che si fermano a ridosso delle transenne in corso Vittorio Emanuele per fare video e foto, incuriositi dal grande numero di auto delle forze dell’ordine che sono state posizionate in modo tale da coprire il corpo dell’uomo, ancora a terra dopo il riconoscimento, in attesa che venga portato via dopo i rilievi. “Lo cercavano dappertutto e alla fine era proprio in Duomo”, ha osservato un uomo avvicinandosi al luogo dove è avvenuto il suicidio. Molti passanti chiedono alle forze dell’ordine che cosa sia accaduto, mentre gli agenti cercano di tenere alla larga i curiosi. Ora la zona transennata è stata ulteriormente ampliata mentre sono in corso i rilievi della scientifica e si è in attesa del magistrato di turno.

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