Storie Web venerdì, Giugno 6
Notiziario

Si fa ancora più accidentato il percorso delle norme volute dal Governo per contrastare le false recensioni.

Le misure inserite nel disegno di legge annuale per le Pmi varato dal Consiglio dei ministri di gennaio sono infatti al centro di una serie di osservazioni critiche formulate dalla Commissione europea che è tornata per la terza volta a chiedere all’esecutivo di Roma una serie di chiarimenti, dal momento che «le autorità italiane non hanno risposto in modo sufficiente alla richiesta di informazioni supplementari». Il governo sta ancora interloquendo con Bruxelles e conta di poter chiudere positivamente con parziali modifiche in Parlamento, senza stravolgere l’impianto generale.

Secondo la commissione l’intervento italiano si sovrappone al regolamento sui servizi digitali causando un’interferenza sull’obiettivo della sua «piena armonizzazione» a livello europeo con il rischio di frammentazione del mercato interno e incertezza giuridica. Nel “parere circostanziato” firmato dal commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria Stéphane Séjourné si sottolinea che il regolamento costituisce già «un’efficace soluzione normativa a livello dell’Unione per affrontare alcuni degli obiettivi perseguiti» dal progetto italiano con un’«ampia gamma di obblighi ai prestatori di servizi intermediari per combattere la diffusione di contenuti illegali online» e la protezione dei consumatori che ne è uno dei principi guida.

Santanchè, Ue sostiene principio ddl contro le false recensioni

«La Commissione Europea – è il commento della ministra del Turismo Daniela Santanchè – ha inviato all’Italia un parere dettagliato in risposta al disegno di legge sulla lotta alle false recensioni, esprimendo pieno supporto per il suo obiettivo principale: proteggere i consumatori e le imprese da contenuti ingannevoli online. Pubblicare recensioni false è un grave problema nel mercato, capace di influenzare negativamente il destino di ristoranti e alberghi, ed è quindi fondamentale garantire la veridicità delle recensioni, tutelando quelle autentiche e rimuovendo quelle fraudolente».

La miniustra aggiunge che, «consapevoli delle eventuali criticità, sulle quali si continuerà a lavorare, siamo felici che la Commissione europea abbia evidenziato l’importanza della nostra azione, arrivando a un risultato condiviso sull’importanza della lotta alle false recensioni». Dopo l’approvazioneda parte del Consiglio dei ministri, «abbiamo mantenuto vivo il dialogo con le associazioni di categoria e con le principali piattaforme online per delineare un percorso condiviso finalizzato a una maggiore efficacia nella lotta contro le false recensioni»”.

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