Storie Web domenica, Giugno 30
Notiziario

Cento milioni di fatturato nel 2024, per l’anniversario dei 140 anni dalla fondazione, raddoppiando il tasso di crescita registrato nel 2023, chiuso con un +4% a 93,5 milioni. È l’obiettivo di Stock Spirits Italia, grazie a una strategia che punta su nuove gamme di prodotti – compresi low alcol e ready to drink – acquisizioni e accordi di distribuzione. Per crescere in un mercato che in Italia vale, secondo le elaborazioni Nomisma per Federvini, 4,8 miliardi generati da 578 aziende con oltre 6.200 lavoratori impiegati e un export cresciuto del 154% in dieci anni.

«Anche la marginalità è in ripresa nella seconda metà dell’anno fiscale – commenta Evelina Teruzzi, ceo di Stock Spirits Italia – grazie alla discesa dei costi di alcol e zucchero, ma anche perché lavoriamo incessantemente sull’efficientamento in partnership con la distribuzione per offrire al consumatore il prodotto migliore al prezzo migliore. L’obiettivo dei cento milioni è una grande sfida che stiamo affrontando in maniera molto concreta, sia localmente che col supporto del gruppo, allargando il nostro portafoglio grazie ai nuovi prodotti provenienti dalle importanti acquisizioni fatte nell’ultimo anno e mezzo nelle categorie whisky, tequila e gin».

A livello di gruppo sono state acquisite Borco in Germania (proprietaria di marchi come Finsbury Gin e Sierra Tequila), Dugas group in Francia (Clan Campbell) e Polmos Bielsko-Biała in Polonia (Biały Bocian vodka e Ogiński). Questa settimana è stata presentata a Milano la nuova collezione di edizioni limitate di Roku gin della giapponese House of Suntory. Ma l’attenzione è anche rivolta a prodotti specificamente dedicati al mercato italiano.

«Partnership strategiche ci hanno portato ad avere il vermouth Oscar.697 e lo storico Ginrosa simbolo della Milano da bere – racconta Teruzzi – e la distribuzione dei liquori alla frutta di De Kuyper e il nuovo, ma oramai un caso di grande interesse negli Usa, Wild Arbor, il liquore al gusto di cioccolato, senza lattosio e senza glutine. Stiamo valutando interlocutori locali nelle categorie degli amari ma gli italiani sono restii a cedere la proprietà». Sono marchi che si vanno ad aggiungere agli storici brandy Stock 84, vodka Keglevich, Limoncé, Distillerie Franciacorta.

Fondata nel 1884 a Trieste da Lionello Stock con il socio Carlo Camis, come “Distilleria a vapore Camis & Stock”, l’azienda ha creato in Europa una rete di distillerie e impianti fino alla fusione, nel 2008, con Polmos Lublin, che segna la nascita di Stock Spirits Group. Di proprietà di Cvc Capital Partners dal 2021, oggi il gruppo conta 1.800 dipendenti in nove Paesi europei, di cui cinque ospitano otto siti di produttivi, e vanta un portafoglio di oltre 70 marchi, esportati in 50 Paesi, che prima delle ultime acquisizioni generava un turn over di circa 500 milioni.

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