Stellantis stima un impatto netto dei dazi per il 2025 di circa 1,5 miliardi di euro, di cui 0,3 miliardi di euro sostenuti nel primo semestre del 2025. Lo rende noto la società nell’ambito della presentazione dei risultati economici del primo semestre 2025. Stellantis, inoltre, intende continuare a mantenere “un dialogo intenso con i responsabili politici competenti, proseguendo al contempo la pianificazione di scenari a lungo termine”, si legge nella nota che accompagna i risultati.
“Il 2025 si sta rivelando un anno difficile, ma anche di graduale miglioramento. I segnali di progresso sono evidenti confrontando il primo semestre del 2025 con il secondo semestre del 2024, sotto forma di volumi, ricavi netti e AOI in crescita, nonostante l’intensificarsi delle difficoltà esterne. Il nostro nuovo team dirigenziale, pur essendo realista rispetto alle sfide, continuerà a prendere le difficili decisioni necessarie per ripristinare una crescita redditizia e risultati significativamente migliori”. Così il Ceo di Stellantis, Antonio Filosa, commenta il report sul primo semestre 2025 diffuso questa mattina dal Gruppo. “Le mie prime settimane da Ceo hanno riconfermato la mia ferma convinzione che risolveremo i problemi di Stellantis capitalizzando su tutto ciò che c’è di buono in Stellantis, a partire dalla forza, dall’energia e dalle idee delle nostre persone, insieme ai nuovi fantastici prodotti che stiamo lanciando sul mercato” ha aggiunto Filosa.
Linea di produzione Stellantis (Getty)
Nel frattempo Stellantis annuncia 10 nuovi modelli nel 2025, inclusi tre su piattaforma Stla Medium nel secondo semestre del 2025: Jeep Compass, Citroën C5 Aircross e Ds N°8, che si aggiungono ai recenti lanci dei modelli Peugeot 3008, 5008 e Opel/Vauxhall Grandland basati su Stla Medium. Le azioni di ripresa commerciale hanno incluso il lancio di quattro nuovi modelli nel primo semestre del 2025: Citroën C3 Aircross, Fiat Grande Panda, Opel/Vauxhall Frontera, Ram ProMaster Cargo BEV, nonché aggiornamenti significativi di prodotti popolari come Ram 2500 e 3500 Heavy Duty, Citroën C4/C4X e Opel Mokka.
I nuovi prodotti, sottolinea una nota, hanno contribuito a un aumento di 127 punti base della quota di mercato UE30 rispetto al secondo semestre del 2024 e a un miglioramento significativo dei portafogli ordini in Nord America, che possono supportare le prestazioni future.