Stanotte, alle 1.15 ora italiana, SpaceX lancerà da Starbase, Texas, l’11° test di volo di Starship, il sistema razzo-navetta progettato per esplorazioni su Luna e Marte. La missione durerà 1 ora e 6 minuti e si concentrerà sulla raccolta di dati per migliorare la riutilizzabilità del razzo, un passo cruciale per rendere i viaggi spaziali sostenibili e accessibili come un mezzo commerciale.
Il test vedrà il booster Super Heavy, già utilizzato con successo nell’8° volo, impiegare per la prima volta 5 motori Raptor nella fase di discesa, rispetto ai 3 precedenti, per affinare le manovre di atterraggio. Lo stadio superiore di Starship, invece, tenterà il rilascio di 8 simulatori Starlink, simili ai satelliti di nuova generazione, e condurrà uno stress test dello scudo termico, simulando l’avvicinamento al sito di lancio per futuri ritorni. Entrambi i moduli, al termine, affonderanno in mare senza recupero.
Elon Musk, fondatore di SpaceX, ha definito Starship “un acceleratore per la scienza”. La missione non punta solo a perfezionare il razzo, alto 120 metri come un grattacielo di 40 piani, ma anche a rivoluzionare la ricerca scientifica, auspica Musk. In microgravità, Starship potrebbe abilitare esperimenti avanzati, come la crescita di cellule staminali in strutture 3D per terapie rigenerative o lo studio di cristalli proteici per farmaci oncologici, riducendo i costi e aumentando la frequenza dei test rispetto alla Stazione Spaziale Internazionale.
“Il lancio di stanotte apre una nuova fase per la ricerca medica e scientifica”, ha dichiarato Musk, sottolineando come la riutilizzabilità del razzo possa rendere lo spazio un laboratorio accessibile per studi su patologie come l’osteoporosi o il cancro. Con questo test, SpaceX si avvicina all’obiettivo di trasportare carichi scientifici ed equipaggi umani con maggiore sostenibilità, rivoluzionando il futuro dell’esplorazione spaziale e della ricerca biomedica.