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Notiziario

Un anno e tre mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena per porto abusivo di arma da collezione. È la condanna per il deputato Emanuele Pozzolo, oggi nel gruppo misto ma all’epoca dei fatti – cioè la notte di Capodanno del 2024 – con Fratelli d’Italia, che lo ha espulso pochi giorni dopo.

Lo ha deciso il tribunale di Biella, che ha assolto Pozzolo dall’altra accusa, cioè il possesso di munizioni di guerra, perché «il fatto non sussiste».

Lo sparo si è verificato nella sede della Pro Loco di Rosazza, in provincia di Biella, durante una festa in cui erano presenti anche il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, gli agenti della sua scorta e altri esponenti politici locali. Durante la serata, un colpo di pistola, proveniente da una mini-revolver di Pozzolo, ha colpito alla gamba il genero del caposcorta, Luca Campana.

Quest’ultimo aveva anche querelato il deputato per lesioni, ma ha deciso di ritirarla lo scorso settembre, dopo aver trovato un accordo economico (con una cifra rimasta segreta) con Pozzolo.

Per questo, quindi, il processo – iniziato con la richiesta del pm di un anno e sei mesi di reclusione – ha riguardato soltanto i due aspetti tecnici.

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