Spalletti ha scelto gli undici dell’Italia che affronteranno il Belgio nella sfida di Nations League di domani: “Giocano Donnarumma e Barella”
Luciano Spalletti ha scelto i suoi titolari per Belgio-Italia, fondamentale per blindare il primo posto nel girone di Nations League. Sarà una partita ad altissima tensione perché la posta in palio e alta, ma soprattutto perché sarà seguita dal grande scontro al vertice contro la Francia dove sarà vietato sbagliare. Per questo il commissario tecnico ha scelto molto bene i suoi uomini, a partire dalla porta dove giocherà Gigio Donnarumma.
Il portiere era stato lasciato in panchina nell’ultima sosta per le nazionali nella partita contro Israele: era diffidato e al suo posto è stato mandato in campo Guglielmo Vicario per il debutto in azzurro nella sua Udine. Questa volta però il numero uno del Tottenham si farà da parte per lasciare spazio al suo collega nonostante il rischio squalifica.
Spalletti punta su Donnarumma
C’è un clima di totale fiducia attorno all’Italia prima della partita contro il Belgio. In conferenza stampa Spalletti ha dato qualche indicazione sulla formazione partendo dalla porta: “Domani gioca Donnarumma. Bisogna fidarsi dei nostri calciatori e sapere che anche in un momento dove può succedere qualcosa loro sapranno comportarsi bene nelle tensioni“. Un messaggio chiaro che carica Donnarumma di aspettative e responsabilità. Dovrà stare attento a ogni sua mossa perché il rischio è quello di essere ammonito e di saltare la grande sfida contro la Francia in programma domenica.
Belgio-Italia, probabili formazioni della partita di Nations League: i titolari di Spalletti
Anche a centrocampo ci sarà un po’ da sperimentare, vista l’assenza di Pellegrini a centrocampo. Ma Spalletti ha già in mente la soluzione e lancia Barella, assente nelle ultime partite: “A noi serve un calciatore che sappia legare il centrocampo con le ripartenze della squadra, che sappia scambiare posizioni e che abbia attitudini offensive. Barella ha un po’ tutto questo. Lo aspettavamo e probabilmente sarà in campo”.
Rispetto all’Europeo l’Italia è in salute e il CT ha capito in che modo agire: “Probabilmente il mio comportamento non era stato corretto per quella che era la possibilità di qualità che avevo a disposizione, sia nelle scelte degli elementi che nella tipologia di gestione che avevo fatto. Poi ci mettono del loro i ragazzi. Ora ci sono comportamenti diversi, le posizioni fisse in campo sono poche. È sempre più difficile essere squadra e far vedere le loro qualità, loro lo sanno far bene”.