Storie Web mercoledì, Dicembre 18
Notiziario

Crolla la fiducia per FdI di Giorgia Meloni che tuttavia si conferma primo partito in Italia. Male la Lega e il M5S, bene Pd e Azione. Sono i risultati del nuovo sondaggio di Monitor Italia di Tecnè, per l’Agenzia Dire.

L’ultima rilevazione del sondaggio Monitor Italia di Tecnè, realizzato tra il 12 e il 13 dicembre per l’Agenzia Dire, evidenzia un lieve calo per Fratelli d’Italia (FdI) e una modesta crescita per il Partito Democratico (Pd), riflettendo i cambiamenti nelle intenzioni di voto e la fiducia nei principali leader politici e nel governo.

Se si votasse oggi, il partito di Giorgia Meloni arriverebbe primo. Fratelli d’Italia, complice forse anche Atreju, la kermesse di FdI organizzata al Circo Massimo di Roma e conclusasi da appena tre giorni, non sembra infatti temere alcun nemico: resta stabile al primo posto, con un 28,7% di consensi e una diminuzione dello 0,2%, rispetto alla settimana precedente e dello 0,8%, rispetto al mese scorso.

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Al secondo posto, il Partito Democratico, che cresce dello 0,2%, rispetto all’ultimo sondaggio, raggiungendo il 23,8%. Questo incremento riflette un possibile miglioramento per il partito di Elly Schelin anche se la distanza da FdI rimane significativa.

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Anche Forza Italia, con l’11,4% dei consensi, registra un piccolo miglioramento, con uno 0,1%. Il partito di Tajani è oggi il secondo partito della maggioranza.

Il Movimento 5 Stelle segna una leggera crescita dello 0,1%, e si piazza oggi al 10,9%. Rimane da vedere se, dopo la recente esclusione di Beppe Grillo, il Movimento riuscirà a mantenersi stabile o a guadagnare nuovi consensi.

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Non si può dire la stessa cosa per Matteo Salvini, in attesa della sentenza del processo Open Arms, che dovrebbe arrivare il 20 dicembre, in cui rischia una condanna a sei anni di carcere per sequestro di persona aggravato. Calma piatta infatti per il suo partito, la Lega, che vede un incremento solo dello 0,1%, con una leggera flessione, sempre dello 0,1%, rispetto al mese precedente e oggi si ferma e si attesta all’8,6%.

Bene invece per Alleanza Verdi e Sinistra, anche se si ferma al 6,1%. Dopo i risultati delle europee dello scorso giugno, il gruppo sembra infatti aver trovato una base solida di elettori, raddoppiando il supporto rispetto alle elezioni politiche precedenti. Per quanto riguarda i partiti che si trovano vicino alla soglia del 3%, buone notizie per Carlo Calenda che ha registrato una lieve flessione con il suo partito, Azione, che tuttavia si posiziona al 2,5%.

Niente da fare per Italia Viva che si ferma al’2,2%, e non riesce a posizionarsi ancora sopra la soglia del 3%, obiettivo che pare difficile anche per +Europa, che resta all’1,9%.

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