Nel video la disperazione dei controllori di volo nel momento in cui realizzano di aver perso la telemetria della sonda a solo 1′ 45″ sul countdown del previsto allunaggio.
Il lander giapponese Resilience di ispace, che ha tentato un allunaggio il 5 giugno 2025, ha perso il contatto con i controllori di volo durante la fase di discesa verso la superficie lunare, nel Mare Frigoris. Questo evento segue il lancio del lander il 15 gennaio 2025 su un razzo Falcon 9 di SpaceX, con una traiettoria a basso consumo di carburante che lo ha portato in orbita lunare prima del tentativo di atterraggio. La missione, parte del programma HAKUTO-R Mission 2, trasportava un rover di 5 kg, Tenacious, equipaggiato con una pala per raccogliere regolite lunare e una telecamera ad alta definizione, oltre a una casetta rossa in miniatura realizzata da un artista svedese.
Il silenzio del lander durante la discesa, come riportato, ha lasciato l’esito della missione incerto. I controllori di volo di ispace hanno interrotto la diretta streaming dell’atterraggio dopo circa un’ora di discesa, senza poter confermare se il lander sia atterrato con successo o abbia subito un guasto, “Non siamo riusciti a confermare,” ha detto un commentatore in giapponese, aggiungendo che il controllo missione “continuerà a tentare di comunicare con il lander”. come accaduto nel 2023 con la missione HAKUTO-R Mission 1, che si concluse con uno schianto.
Il tentativo, chiamato Resilience (Resilienza), prende il nome proprio dal fallimento del primo atterraggio, conclusosi con uno schianto. La notizia riflette la crescente competizione nel settore spaziale commerciale, con ispace che cerca di diventare la prima azienda privata giapponese a realizzare un allunaggio morbido.