Storie Web venerdì, Gennaio 10
Notiziario

Emiliano Viviano racconta la sua esperienza da calciatore quando era chiamato a giocare in trasferta a Napoli: “Lì fai tutto il tragitto dall’albergo allo stadio con 5000 motorini che ti inseguono e ti dicono di tutto”.

Emiliano Viviano ha lasciato da alcuni anni la Serie A e oggi è tornato in campo in Kings League con l’Italia. Nel frattempo però in questo periodo si è fatto ulteriormente conoscere anche dal pubblico dei social prendendo parte all’appuntamento alla rubrica d’approfondimento sul calcio in streaming su Tv Play in compagnia anche di Mario Balotelli. Proprio attraverso il canale, nel corso di una live con alcuni giornalisti, il portiere ha detto la sua dopo i fatti di Firenze e gli insulti verso Napoli in occasione della sfida tra la viola e gli azzurri.

In onda è stato mandato un pezzo della conferenza stampa di Luciano Spalletti quando da allenatore del Napoli denunciò i tanti insulti piovuti dagli spalti del Franchi nei suoi confronti contro sua madre. L’ex allenatore azzurro disse: “Questo a Napoli non succede”. Una frase che Viviano, commentando quelle parole, ha definito “populista” spiegando il suo punto di vista sull’argomento soffermandosi sul Napoli e il Napoli in particolare: “Se cammino per strada con una tuta diversa mi becco sempre le offese, è uno dei pochi posti in cui succede”.

Viviano durante la diretta su Tv Play.

Viviano durante la diretta su Tv Play.

Viviano fa subito presente il suo punto di vista: “Napoli è uno dei pochi posti in cui io piglio le offese anche 24 ore prima della partita se ho la tuta diversa – spiega raccontando la sua esperienza da calciatore -. Quando arrivo in un albergo di solito vado a fare una passeggiata, ma a Napoli ti offendono se hai la tuta del Bologna o della Samp se passeggi per strada, questo a Firenze non succede”. Viviano va dunque a parafrasare Spalletti e aggiunge: “Lui ha fatto un discorso populista ma vi assicuro che gli idioti sono ovunque, anche a Trento o Aosta”.

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E poi parla di nuovo di Napoli: “Lì allo stadio la gente non la senti perché sono tanti e lontani dal terreno di gioco, ma ti assicuro che gli insulti li senti a Bergamo, Genova o Parma – spiega -. A Firenze posso testimoniare che la tribuna rompe i co***oni più di altri stadi, generalmente in Toscana. Arezzo, Livorno e Pisa sono tribune tremende”. E poi torna sul tema Napoli: “A me dà fastidio che Spalletti dica che a Napoli non succede – aggiunge -. A Napoli tu fai tutto il tragitto dall’albergo allo stadio con 5000 motorini che ti inseguono e ti dicono di tutto. C’è quel tunnel prima di arrivare allo stadio a Napoli con motorini che ti circondando, ma succede ovunque anche a verona e Milano”.

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