Con un valore che supera i 137 milioni di euro, gli smalti si confermano la categoria principale all’interno del comparto dei prodotti per le mani, rappresentando circa il 63% del totale (dati Cosmetica Italia). I prodotti per le mani nel complesso valgono quasi 220 milioni di euro, con una dinamica positiva del +4 per cento. La distribuzione è fortemente orientata verso la grande distribuzione, che assorbe circa il 73% delle vendite (in crescita del +5,3%), la farmacia cresce del +2,8%, mentre c’è un lieve calo per la profumeria. Questi numeri ci raccontano un settore dinamico, trainato non solo da mode stagionali ma da un cambiamento culturale. Oggi la manicure è diventata parte integrante della cura di sé, un linguaggio di stile che accompagna le scelte quotidiane, dal look più minimalista alla nail art più audace.
Forme e stili, la manicure su misura
La forma delle unghie non è mai una scelta casuale. La regola è partire sempre dalla mano, dalle dita e dallo stile di vita. «Mandorla e ovale restano le forme più eleganti e slancianti, perfette per chi desidera un tocco di femminilità quotidiana», dice Daniela Pianese, onicotecnica e titolare di “A Casa della Dani” . «Lo squoval corto è invece pratico e resistente, adatto a chi ama un look pulito e ordinato. Le princess nails, con la loro mandorla corta dall’apice morbido e il finish lattiginoso, hanno un fascino romantico: sono ideali per eventi, matrimoni o quando si vuole un mood più sognante».
Colori e stagionalità
Se la forma racconta la personalità, il colore è il dettaglio che definisce l’identità di una manicure. Nel 2025 la palette si muove tra estremi: nuance leggere e fresche come butter yellow, uno smalto giallo burro, delicato ma energico e baby blue, un azzurro etereo ma luminoso. I toni più intensi sono: il burgundy, un rosso profondo e vellutato che richiama il colore del vino maturo, e il mocha mousse, il Pantone di quest’anno, una nuance calda e avvolgente ispirata al caffè con note di cioccolato. «Il colore lo scelgo incrociando il sottotono della pelle, il guardaroba e il carattere della cliente – continua Pianese – I pastelli illuminano le basi lattiginose, mentre i toni scuri donano profondità nei mesi freddi. Valuto la coprenza, sheer vs pieno: il finish, cremoso, jelly, shimmer) e faccio sempre una “prova pollice” per vedere se il risultato convince davvero.