Storie Web venerdì, Luglio 18
Notiziario

La fragile pace in Siria continua a essere minacciata dalle violenze settarie che vedono coinvolti i drusi e dai continui attacchi di Israele, che i drusi difende. La presidenza siriana ha accusato i combattenti drusi a Sweida di aver violato il cessate il fuoco che ha portato al ritiro delle forze governative dalla provincia meridionale. In una dichiarazione, la presidenza ha accusato le “forze fuorilegge” – il termine che il governo usa per riferirsi alle fazioni druse a Sweida – di aver violato l’accordo, essendo responsabili di “orribili violenze” contro i civili, inclusi “crimini che violano completamente gli obblighi di mediazione, minacciano direttamente la pace civile e spingono verso il caos e il collasso della sicurezza”. La presidenza ha inoltre messo in guardia contro “la continua e palese ingerenza israeliana negli affari interni della Siria, che porta solo a ulteriore caos e distruzione e complica ulteriormente la situazione regionale”.

Storia

I drusi sono una minoranza etnico-religiosa di lingua araba presente in Siria, Libano, Israele e sulle alture del Golan occupate. La fede drusa è una branca dell’Islam sciita, ma i drusi non si riconoscono come musulmani, hanno una propria identità e credono nella reincarnazione e nell’eternità dell’anima.

La fede drusa ebbe origine in Egitto come ramificazione dello sciismo ismailita quando, durante il regno del sesto califfo fatimide, al-Ḥākim bi-Amr Allāh, alcuni teologi ismailiti iniziarono a organizzare un movimento che proclamava al-Ḥākim una figura divina. Sebbene l’idea fosse probabilmente incoraggiata dallo stesso al-Ḥākim, fu condannata come eresia dall’establishment religioso fatimide, che sosteneva che al-Ḥākim e i suoi predecessori non fossero divini. Nel 1017 la dottrina fu predicata pubblicamente per la prima volta, causando rivolte al Cairo.

Nonostante le piccole dimensioni della comunità, i drusi hanno avuto un ruolo di primo piano nella storia del Medio Oriente. Durante le Crociate, i soldati drusi aiutarono le forze ayyubidi e, in seguito, quelle mamelucche, resistendo all’avanzata dei Crociati sulla costa libanese. I drusi godettero di una considerevole autonomia sotto l’Impero Ottomano. Dal XVI al XIX secolo, una serie di potenti signori feudali dominò la vita politica drusa. Uno dei più famosi fu il sovrano del XVII secolo Fakhr al-Dīn II che formò una coalizione con i cristiani maroniti dei Monti del Libano e sfidò l’autorità ottomana.

Il rapporto con Israele

Oggi oltre 20.000 drusi vivono sulle alture del Golan, un altopiano strategico che Israele ha strappato alla Siria durante la Guerra dei Sei Giorni nel 1967, prima di annetterlo formalmente nel 1981. I drusi condividono il territorio con circa 25.000 coloni ebrei, distribuiti in più di 30 insediamenti.

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