Storie Web giovedì, Febbraio 6
Notiziario

Gli avvocati di Sinner hanno inviato una lettera al comune di Manduria per il caso del vino Rosso Sinner regalato dagli amministratori al tennista numero uno al mondo.

Non si può certo dire questa volta il vino abbia fatto “buon sangue”. È diventato infatti un caso, quello delle bottiglie di vino “Rosso Sinner” etichettato come Primitivo di Manduria Doc, e regalato per Natale dall’amministrazione comunale al tennista numero uno al mondo. Alla fine sono scesi in campo per tutelare gli interessi di Jannik anche i suoi avvocati che hanno inviato una lettera al Comune pugliese con tanto di sottolineatura del divieto ad utilizzare i diritti d’immagine del tennista. Un pugno e una carezza, visto che gli stessi legali hanno comunicato di non voler procedere con una causa civile per quanto accaduto. L’unica richiesta di Jannik dunque è quella di smetterla.

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I fatti risalgono a circa un mese fa quando 73 (il numero delle partite vinte da Sinner nel 2024) bottiglie di vino “Primitivo di Manduria doc” sono state imbottigliate dalla Vineria Baldari e inviate appunto in Alto Adige come regalo per il due volte vincitore degli Australian Open. Protagonista dell’iniziativa, l’assessore alle Attività produttive e agricoltura, Mauro Baldari, titolare della vineria che ha a quanto pare personalmente etichettato e fatto imbottigliare il Rosso Sinner.

La questione era diventata oggetto di polemiche in quanto il Consorzio di tutela Vini di Manduria si era messo sul piede di guerra, sottolineando l’assenza della fascetta di Stato obbligatoria sul collo della bottiglia a conferma del suo status di Doc Primitivo di Manduria. Mentre l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari ha emesso una sanzione amministrativa, il consigliere di opposizione  Domenico Sammarco ha richiesto le scuse di Baldari e le sue dimissioni, a conferma di una situazione politicamente molto calda.

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La lettera degli avvocati di Sinner al Comune di Manduria

Stando a quanto riportato dal Corriere del mezzogiorno, i legali di Sinner hanno inviato una lettera datata 9 gennaio all’amministrazione comunale di Manduria prendendo posizione sull’accaduto. Nella stessa s’invitano i protagonisti del gesto a non sfruttare più senza autorizzazione l’immagine del campione, pur spiegando però di non avere intenzione di avviare azioni legali a tutela dei propri diritti d’immagine e della proprietà intellettuale. Questo perché è stata riconosciuta la buona fede degli amministratori. Insomma un ammonimento pacifico, con la certezza che questo tipo di iniziative saranno organizzate meglio la prossima volta.

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