La violenza animalesca a margine delle coppe europee di calcio: esistono anche una Champions e una Europa League del teppismo. Le opposte tifoserie si danno appuntamenti in luoghi nascosti per combattimenti in stile ‘Fight Club’, dove se le danno di santa ragione a mani nude. I sostenitori del Manchester United rivendicano di aver ‘vinto’ contro quelli del Twente, il giorno prima del match tra le due squadre: “Una lotta leale”. La polizia arresta dieci persone a Manchester.
La foto di gruppo prima del combattimento tra tifosi del Manchester United e del Twente
Parallelamente alle coppe europee di calcio, esistono anche una Champions e una Europa League del teppismo: sembra surreale, sembra roba da film e infatti le risse pianificate a tavolino dagli ultras per affrontarsi in luoghi lontani da occhi indiscreti sono in stile ‘Fight Club’, la pellicola con Brad Pitt che raccontava combattimenti clandestini a mani nude di violenza selvaggia. Ne avevamo già parlato un anno fa, quando alla vigilia del match di Champions League tra Atletico Madrid e Feyenoord, i tifosi delle due squadre si erano dati appuntamento in una foresta fuori Madrid per darsele di santa ragione. Avevano ‘vinto’ gli ultras della squadra di Rotterdam, e oggi è ancora una tifoseria olandese a fare notizia per lo stesso motivo: una battaglia concordata tra i sostenitori del Twente e quelli del Manchester United, a margine della partita di Europa League tra i due club.
Le coppe europee del teppismo: i tifosi del Manchester United e del Twente si danno appuntamento per picchiarsi
È un ulteriore segnale che – anche se non se ne parla, proprio per la segretezza di questi scontri – le risse ‘codificate’, con regolamenti precisi, tra tifoserie di squadre che si incontrano nelle coppe europee continuano ad avere luogo, con tutte le possibili pericolose conseguenze ai danni dei protagonisti, animati solo da uno spirito animalesco che nulla a che fare con lo sport. Nonostante tutte le precauzioni per evitare di essere scoperti dalla polizia, in primis la scelta di aree boschive fuori dai centri abitati come sedi dei combattimenti, può succedere che le risse arrivino alla conoscenza delle forze dell’ordine. Se non prima, per impedirle, quanto meno dopo.
È quello che è successo in Inghilterra: dieci tifosi del Manchester United sono stati arrestati la scorsa settimana in una serie di retate all’alba, in seguito a un’enorme rissa organizzata con i ‘colleghi’ della squadra olandese del Twente a settembre. La sera successiva, il 25 settembre, le due squadre hanno pareggiato 1-1 a Old Trafford nel primo match del girone unico di Europa League. Il selvaggio combattimento tra i due gruppi di ultras, a cui hanno partecipato circa 80 uomini, è avvenuto in una zona desolata di Salford, a circa 6 chilometri e mezzo dallo stadio dello United.
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I tifosi del Twente durante il match casalingo contro la Lazio del 24 ottobre
Il ‘risultato’ del folle combattimento, 40 contro 40: ‘vincono’ gli inglesi
Sui social circolano foto che mostrano gruppi di persone mascherate in posa per le foto prima del combattimento. La didascalia a corredo di una di queste recita esplicitamente: “Manchester United contro FC Twente, lotta leale 40 contro 40, vittoria del Manchester United, il Twente corre“. Peraltro la rissa si è poi spostata in un pub dopo che i sostenitori olandesi sono stati seguiti, spingendo il personale terrorizzato del locale a chiamare la polizia. In seguito, i tifosi si sono congratulati con se stessi per un “combattimento leale“, anche se un olandese si è lamentato che la “squadra” inglese fosse più numerosa di quanto concordato.
Una foto pubblicata sui social prima della rissa tra i tifosi dello United e quelli del Twente
È seguita una poderosa indagine della polizia, con ufficiali specializzati che hanno esaminato le telecamere di sorveglianza intorno allo stadio e attinto a tutte le informazioni possibili per ricostruire il brutale combattimento. La polizia di Manchester ha arrestato i tifosi definiti “ad alto rischio“, di età compresa tra 20 e 64 anni, con l’accusa di disordini violenti per il loro presunto coinvolgimento negli scontri. Potrebbero seguire ulteriori arresti.
Le ‘regole’ delle risse tra tifosi a margine delle coppe: scontri a mani nude, niente armi
Quanto alle regole di questi combattimenti, prima di tutto si stabilisce il numero – che deve essere pari tra le due fazioni – dei ‘prescelti’, ritenuti evidentemente i migliori picchiatori delle rispettive tifoserie, e poi anche la durata. Gli scontri sono a mani nude, senza armi: niente bastoni, coltelli o oggetti contundenti. L’obiettivo è uno solo: la soppressione fisica degli avversari. Un’autentica follia.