Storie Web sabato, Maggio 18
Notiziario

Nella seconda divisione francese Troyes-Valencienne è stata sospesa all’84’ quando i tifosi di casa hanno prima lanciato fumogeni e poi invaso il campo. Protesta e disordini verso la proprietà del club, detenuta dal ricco City Group che però non ha evitato la seconda retrocessione consecutiva.

Weekend di disordini in Ligue2 francese durante la partita tra il Troyes e il Valencienne, una partita delicatissima perché si gioca tra due club che stanno rischiando di scivolare in National, la serie C francese. Ma il match non vedrà mai la fine perché i tifosi della squadra di casa decidono di interrompere la gara lanciando fumogeni ed invadendo il campo. Mentre si alza un coro particolare, che spiega il motivo della furiosa protesta: “Mercì City”.

La partita di Ligue2 Troyes-Valencienne si stava spegnendo in un inutile 1-1 che non serviva a nessuno dei due club per risollevarsi da una classifica tutt’altro che rosea, con gli ospiti già retrocessi da tempo e i padroni di casa obbligati a vincere per sperare nella miracolosa salvezza a soli due turni dalla fine. Ma la partita non è mai finita e al momento il risultato non è stato omologato anche se molto presumibilmente arriverà una squalifica proprio per il Troyes a causa dei disordini causati dai suoi stessi tifosi.

Inizialmente alcuni ultrà di casa hanno lanciato in campo petardi e fumogeni, alcuni rilanciati poi indietro dagli stessi giocatori per cercare di concludere il match che era arrivato all’84’. Ma la situazione è ben presto degenerata con la gara che non è più ripresa e i tifosi che hanno cominciato a invadere il terreno di gioco.

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Una situazione oltre ogni limite condannata dallo stesso sindaco di Troyes, François Baroin, che ha condannato l’accaduto attraverso un comunicato ufficiale: “Al di là dei risultati della squadra, gli eccessi di ieri sera devono essere condannati con la massima fermezza. Nonostante la stagione che il Troyes sta attraversando, ieri c’erano famiglie e bambini allo stadio, che sono semplicemente venuti a vedere una partita di calcio. Faremo il punto della situazione con il club, collaboreremo con i servizi statali per garantire condizioni di piena e completa sicurezza in modo che tali eventi non si ripetano”.

La protesta dei tifosi del Troyes aveva un obiettivo ben preciso e mirato, ovvero la proprietà del club rea, a loro avviso, nel non aver creato i presupposti per un campionato all’altezza delle aspettative. Infatti, il Troyes è uno di qui club che fa parte dell’Universo calcistico appartenente al potente “City Group“, lo stesso che annovera tra le società di appartenenza il Girona, il Palermo, il New York City, il Melbourne oltre ad altri club come Torque, Lommel, Mumbai City e Bahia. La protesta dei tifosi era proprio contro la proprietà poiché il club francese è retrocesso in terza serie subito dopo la retrocessione dalla Ligue 1 dello scorso anno. E così, nel cielo del Stade de l’Aube è iniziato a cadenzarsi il beffardo e ironico “Mercì City”. 

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