Sciopero il 26 luglio del personale aeroportuale di Roma Fiumicino dalle ore 13 alle ore 17.
Lo annuncia Usb – riguarderà i settori gestioni/ handlers / catering – dopo che un operaio di 64 anni dipendente di una ditta in appalto è deceduto precipitando dal tetto dell’aerostazione sul quale stava effettuando un intervento sull’impianto di condizionamento. “Se da una parte si dovrà necessariamente attendere l’esito delle indagini per comprendere tutte le responsabilità – si legge in una nota dell’Usb – dall’altra è evidente che la mancata o parziale applicazione di tutte le misure di protezione che ha causato l’incidente fa parte della logica dell’ossessione di spinta produttiva e taglio dei costi, legata in particolare alla logica perversa degli appalti”.
“Nell’esprimere la nostra piena solidarietà alla famiglia dell’operaio deceduto – conclude Usb – siamo coscienti che piangere non serve a nulla; serve molto di più lottare affinché questa strage smetta di mietere la vita di lavoratori e lavoratrici”.
Il comunicato Usb
Un altro omicidio su lavoro in un aeroporto. Quanto deve ancora durare? Sciopero 26 luglio personale aeroportuale di Roma fiumicino dalle ore 13 alle ore 17. Oggi 22 luglio 2025 ci troviamo ancora una volta a piangere un morto ammazzato sul posto di lavoro, una vera e propria strage che non se,bra fermarsi mai. Questa volta è accaduto nel maggiore aeroporto italiano Roma Fiumicino, dove un operaio di 64 anni dipendente di una ditta in appalto è deceduto dopo essere precipitato dal tetto dell’aerostazione sul quale stava effettuando un intervento sull’impianto di condizionamento.
Se da una parte si dovrà necessariamente attendere l’esito delle indagini per comprendere tutte le responsabilità, dall’altra è evidente che la mancata o parziale applicazione di tutte le misure di protezione che ha causato l’incidente fa parte della logica dell’ossessione di spinta produttiva e taglio dei costi, legata in particolare alla logica perversa degli appalti.