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Alcuni fra i principali siti pornografici sul web, fra i quali Pornhub, YouPorn e Redtube hanno annunciato oggi la cessazione dell’attività in Francia in segno di protesta contro la legge francese sulla verifica dell’età degli utenti. La casa madre dei siti in questione, Aylo, ha affermato oggi che l’attività di diffusione di contenuti pornografici terminerà oggi a mezzanotte in Francia e che al posto dei contenuti delle piattaforme i francesi troveranno da domani l’immagine di una “Marianne”, simbolo della Repubblica francese, con la scritta «La libertà non ha pulsanti di off».
Aylo definisce «irresponsabile, sproporzionata e inefficace» la legislazione francese sulla verifica dell’età di chi frequenta i siti web. Pornhub, la principale piattaforma del gruppo con 7 milioni di visitatori quotidiani, insieme con le altre componenti, spera di «avviare un dialogo diretto» con gli utenti francesi ma anche di convincere altri governi della bontà della propria posizione sulla verifica dell’età. La società Aylo, che appartiene al gruppo Ethical Capital Partner, con la sua decisione unilaterale, intende reagire alla normativa francese che obbliga le piattaforme a verificare l’età degli utenti ad ogni connessione.
La società di gestione: «Indebita invasione della privacy». La risposta della ministra per le Pari Opportunità
Aylo considera la verifica dell’età tramite terze parti una «invasione della privacy» giudicata «pericolosa» in termini di riservatezza, aprendo le porte ai ladri di dati online, ha spiegato insistito Alex Kekesi, community e brand director di Aylo.
«Se le piattaforme «si rifiutano di conformarsi al nostro quadro giuridico e decidono di andarsene. Tanto meglio!», ha reagito Aurore Bergé, ministra per le Pari Opportunità, su X. “Ci saranno meno contenuti violenti, degradanti e umilianti accessibili ai minori in Francia. Addio”.
Pornhub e altri siti sono peraltro nel mirino di un’inchiesta della Commissione europea che li accusa di non aver adottato le misure sufficienti per la verifica dell’età degli utenti, con il conseguente divieto ai minori di accedere ai suoi contenuti.
