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Notiziario

Sul gradino più alto del podio, Federica Brignone ci è salita ufficialmente per la seconda volta domenica scorsa aggiudicandosi – a cinque anni di distanza – il titolo più pregiato. La Coppa del mondo di sci è sua, è riuscita a mettere dietro alle sue spalle tutte le avversarie grazie a 16 podi stagionali (10 le vittorie). Un’annata incredibile condita anche dall’intitolazione di una pista (difficile) con il suo nome a Courmayeur. 

E’ ritornata in Italia dagli Stati Uniti con gli occhi gonfi di stupore perché il ‘montanaro’ sci è approdato lungo l’intero stivale: da nord a sud i complimenti non si sono fatti attendere.  

“Incredibile, sono emozionata dall’inizio dell’inverno. Stagione fantastica, di quelle che restano nella storia e se guardo alle gare di questo inverno, su 24 in tre discipline ci sono 3 uscite, 16 podi e 10 vittorie. Mi sono sorpresa ogni week end. Grandissimo il mio feeling con gli sci. Sono rimasta concentrata sulle cose giuste senza pensare ad altro, ai risultati da raggiungere. Due i tabù sfatati: Cortina e Semmering. E’ dall’estate scorsa che esprimo questo livello di sci, in allenamento. Replicarlo in gara poi è tutta un’altra storia. Ci sono riuscita e la soddisfazione è moltiplicata perché ho imparato dai miei errori del passato”.  

“La Coppa generale la ho vinta alla Thuile. Paura nello sci? Ti porta a non avere risultati. Quando vado al cancelletto ho tutto sotto controllo ma soprattutto in discesa sono stata costretta a lavorare su cose che non sapevo. Non è solo sregolatezza ma c’è molta tecnica anche in questa disciplina. Curve a mille ma nelle parti veloci ho imparato lo scorrimento, e ho avuto ragione”. Ora Federica festeggia prima del (meritato) riposo.   

 

 

 

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