Storie Web martedì, Maggio 20
Notiziario

Conto alla rovescia per il Festival dell’Economia di Trento 2025: mancano solo due giorni all’inizio della rassegna da oltre 300 eventi con 650 relatori del mondo istituzionale, accademico, imprenditoriale, militare e religioso e con il Fuori Festival, tra spettacoli, live show dalle piazze, cultura e incontri con grandi autori di libri. Il “popolo dello scoiattolo” (dal logo della manifestazione) – oltre 40mila presenze nel 2024 – festeggerà fino al 25 maggio assieme ai relatori, ai divulgatori e agli artisti del Festival la XX edizione della rassegna (la quarta organizzata dal Gruppo 24 ORE e Trentino marketing per conto delle istituzioni locali), e i 160 anni del Sole 24 Ore.

Tra i protagonisti dei dibattiti, in prevalenza attorno al tema “Rischi e scelte fatali, l’Europa al bivio”, spiccano sei Premi Nobel, 14 ministri, tra cui Giancarlo Giorgetti titolare del dicastero dell’Economia e delle finanze, 107 relatori del mondo accademico, 45 economisti nazionali e internazionali, 66 rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee, 61 tra manager e imprenditori. Stella polare del palinsesto sarà il desiderio di dare vita a dibattiti aperti, fuori dagli schemi e senza pregiudizi, dando spazio ai giovani. Per la prima volta, infatti, i giovani conquistano il palco della rassegna in qualità di autori e speaker grazie alla call for ideas “Le voci del domani”, promossa dal Comitato scientifico del Festival e dal comitato organizzatore del Fuori Festival per offrire alle nuove generazioni la possibilità di portare nella manifestazione anche le loro idee e le loro speranze per il futuro.

Forte l’adesione all’iniziativa: centinaia le candidature provenienti da tutta Italia, con proposte su grandi temi come il futuro del lavoro, le pari opportunità, il diritto allo studio, il legame tra scuole università e lavoro, i dazi, le guerra e l’intelligenza artificiale. Sono 28 i ragazzi e le ragazze selezionati in totale, di cui 13 universitari selezionati dal Comitato scientifico per il Festival e 15 tra i 16 e i 26 anni selezionati dal Comitato organizzatore per il Fuori Festival.

Interverranno al Festival come relatori di alcune tra le principali tavole rotonde – al pari con grandi economisti, accademici e imprenditori – alcuni studenti che hanno espresso interesse per i temi trattati. Rappresentano le Università Bocconi (Federico Pace e Vittorio Paolini), Cattolica del Sacro Cuore (Francesco Carluccio e Sara De Petra), Alma Mater Bologna (Tommaso Calcaterra), Bolzano (Riccardo Camarda), Trento (Daniele Giove e Mouhamet Sow), La Sapienza di Roma (Davide De Gennaro), Luiss Guido Carli (Martina Costa) e anche Queen’s University Belfast (Alejandro Jose Galvez).

Due universitari trentini, inoltre, sono stati selezionati in qualità di “autori” del Festival. Pierre Daniel Castellan, di Trento classe 1999, ha proposto il panel sul tema «Cooperazione 2.0: nuove alleanze afro-europee per un mondo che cambia», mentre Leonardo Alfio Cannavò, nato a Taormina nel 2004, ha proposto il panel su «Europa, debito pubblico e sostenibilità democratica».

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