Storie Web lunedì, Gennaio 6
Notiziario

Tremano i produttori di vino e di bevande alcoliche: il Surgeon general, cioè il consigliere della Casa Bianca in materia di sanità, ha aperto alla possibilità che anche negli Usa le bevande alcoliche riportino un’etichetta che avverta i consumatori dei rischi di cancro connessi con il consumo di alcol. Un po’ come succede per le sigarette, i cui pacchetti recano la scritta “nuove gravemente alla salute”.

Dopo l’Irlanda, dunque, che la applicherà dall’anno prossimo, l’etichetta salutistica sugli alcolici potrebbe fare la sua comparsa anche negli Usa. Ma se l’auspicio del Surgeon general, Vivek Murthy, diventasse realtà, per i produttori italiani di vino sarebbe una doccia fredda: con una quota del 22,6%, gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di sbocco delle cantine made in Italy, con circa 1,8 miliardi di euro di incasso all’anno. Di certo, l’appello di Murthy ha scatenato il subbuglio a Piazza Affari: alla notizia il titolo Capmpari ha subito ceduto il 3,8%, Remy Cointreau il 4,3%, Pernod Ricard il 2%, Diageo il 2,4% e AB InBev l’1,9 per cento.

Murthy è stato netto: «Il consumo di alcol è la terza causa prevenibile di cancro negli Stati Uniti, dopo il tabacco e l’obesità, aumentando il rischio di almeno sette tipi di cancro», ha detto il consigliere Usa al Washington Post. Per questo ha chiesto che le linee guida sui limiti di consumo di alcol vengano rivalutate in modo che le persone possano soppesare il rischio di cancro quando decidono se o quanto bere: «Ogni anno negli Usa l’alcol contribuisce a 100mila casi di cancro e 20mila decessi correlati. Un consumo maggiore di alcol aumenta il rischio di tumori ma solo il 45% degli adulti americani è consapevole di questo pericolo: le attuali etichette, che mettono in guardia relativamente al consumo di alcol in gravidanza e all’impatto dell’alcol durante la guida o l’utilizzo di macchinari, non sono state aggiornate dal 1988».

Nonostante le dichiarazioni del Surgeon general abbiano scatenato un polverone, siamo ancora lontani dal veder introdotte le etichette salutistiche negli Usa. Solamente il Congresso, infatti, ha il potere di costringere i produttori ad applicare un’etichetta che avverta dei rischi per la salute e non è chiaro se il nuovo Congresso e la nuova amministrazioneUsa sosterranno questa iniziativa. Al momento, tutto sembra piuttosto andare in direzione contraria: il neoeletto presidente Donald Trump, che si insedierà il 20 gennaio, avrebbe infatti già dato indicazioni di voler nominare Janette Nesheiwat, medico di famiglia e di emergenza ed ex collaboratrice di Fox News, come nuovo Surgeon General al posto di

Murthy.

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