Al Consiglio federale non ci sarà nessuna resa di conti con Roberto Vannacci. Così il leader della Lega Matteo Salvini. «No, è qualcosa che voi scrivete da una settimana ma sarà assolutamente tranquillo. Analizzeremo la legge di bilancio, parliamo di Puglia, Campania, Veneto: in Puglia e Campania avremo buoni risultati, il massimo storico per la Lega come è stato in Calabria. In Veneto avremo un risultato straordinario anche grazie a Luca Zaia che si è messo a disposizione. Nelle Marche è andata bene, in Toscana no, però le vittorie non hanno mai solo un padre come le sconfitte» ha detto Salvini a margine di un evento a Milano replicando a chi gli chiedeva dei malumori nel Carroccio anche in vista del federale odierno.
E ancora: «Stiamo lavorando per crescere ancora, gli unici conti che mi interessano solo quelli della legge di bilancio e quelli che le banche metteranno a disposizione per la crescita del Paese» ha aggiunto Salvini bollando come «chiacchiere giornalistiche» le discussioni su una divisione della Lega in due contenitori, uno più radicato al Nord e uno al Centro-Sud. Per Salvini sono «chiacchiere che non hanno nessun fondamento». Quanto alla possibile assenza di Luca Zaia, «a me risulta che oggi Zaia ci sarà». Mentre «Giorgetti è assente più che giustificato perché sta seguendo il bilancio, Vannacci è a Strasburgo perché c’è la sessione plenaria. Sarà un bel consiglio federale dove ci saranno proposte. Ripeto, mi spiace per i giornalisti che si aspettavano una resa dei conti o robe varie. Devono aspettare qualche anno» ha concluso.
Salvini: commessi errori ma non ho tempo per recriminare
Tornando al risultato deludente del voto regionale in Toscana, «quando hai un risultato al di sotto delle aspettative ti devi chiedere perché. Non è colpa della sfortuna o degli elettori. Quindi tutti noi abbiamo sbagliato qualcosa? Si, io in primis. Sono in Lega da 35 anni, ho vinto tante volte e ho perso altrettante volte. Da una sconfitta devi trarre lezione per la futura vittoria» ha aggiunto Salvini a margine di un evento a Milano . «Ho in testa Puglia e Campania dove puntiamo a fare il massimo storico della Lega e Veneto dove puntiamo ad essere primo partito. Non ho tempo per guardarmi alle spalle o recriminare. Sicuramente sono stati commessi errori, non da un singolo ma da una squadra» ha aggiunto.
Il consiglio federale
Il consiglio federale della Lega si è aperto alle 13 con l’applauso ai veneti Luca Zaia e Alberto Stefani: entrambi sono collegati per impegni sul territorio. L’obiettivo, ha spiegato Matteo Salvini, è confermarsi alla guida della Regione con la Lega primo partito. Il “federale” è stato convocato da Matteo Salvini a Milano per dare un segnale. Molti dei dirigenti del suo partito, soprattutto quelli lombardi, si attendono un confronto su posizionamento, identità e futuro, dopo le tensioni di queste settimane. E nel futuro rientra anche la strategia per le elezioni del 2028 in Lombardia, dove i leghisti locali restano gelidi sull’idea di cedere il candidato a FdI. Di sicuro ci sarà un dibattito sul deludente risultato alle Regionali in Toscana, dove la campagna elettorale era stata affidata al vicesegretario Roberto Vannacci. All’ordine del giorno ci sono anche le proposte sulla manovra, quelle sulla sicurezza e la presenza islamica “con un nuovo decreto immigrazione”, l’organizzazione della manifestazione del 14 febbraio per la difesa dell’Occidente.
La questione dei team Vannacci
Qualche dirigente, come si racconta in ambienti leghisti, potrebbe porre la questione di come i team Vannacci del Mondo al contrario si pongono rispetto alla Lega. Più difficile, il ragionamento che fa un altro leghista, sollevare il tema dei mancati contributi finanziari di Vannacci al partito: «Da vicesegretario dovrebbe dare l’esempio, ma non è l’unico a non versare ogni mese la quota»