Storie Web domenica, Luglio 7
Notiziario

Saldi estivi. In tutta Italia sarà sabato il primo giorno all’insegna dei ribassi e sconti con la sola eccezione del Trentino-Alto Adige dove inizieranno il 19 luglio mentre nei comuni turistici della regione il via è fissato il 17 agosto. È la prima volta che si arriva a una data unica, risultato raggiunto grazie all’accordo in Conferenza delle Regioni ma il sentiment degli imprenditori delle principali catene retail non è particolarmente ottimista.

Secondo le previsioni del Centro studi Confimprese le vendite segneranno a valore un +1%, in altre parole si tratta di un trend piatto, ma una minoranza di quattro imprenditori su dieci teme di dovere fronteggiare un calo degli acquisti che potrebbe arrivare al 10%. Insomma nessuna inversione di tendenza alimentata dagli extra sconti dopo che nei primi cinque mesi dell’anno la domanda è stata particolarmente debole con un -0,8% a valore rispetto lo stesso periodo del 2023 a causa del minore potere d’acquisto dei clienti. Anche in occasione dei saldi ci si limiterà ad acquistare lo stretto necessario, l’essenziale.

«Siamo soddisfatti che quest’anno i saldi in tutta Italia partano lo stesso giorno, tranne il Trentino-Alto Adige – dice Mario Resca, presidente Confimprese –. Permangono, tuttavia, molte perplessità sull’impianto normativo che regola il commercio e ribadiamo con forza la necessità di riequilibrare il mercato tra online e offline. Il mondo del commercio è profondamente cambiato e la riforma del settore è urgente. Non è pensabile richiamare e adottare decreti del 1998 o 2001 per le vendite online, quando tale canale era sconosciuto ai più. Non solo ma, a causa dell’autonomia normativa delle regioni in materia di commercio, l’Italia applica in modo non uniforme la disciplina dei saldi: ad esempio, non si comprende per quale ragione la durata dei saldi può risultare diversa tra regioni limitrofe, creando irragionevoli disparità nelle dinamiche di vendita».

Tra catene del commercio moderno e le piattaforme di e-commerce da settimane è un susseguirsi di promozioni e offerte speciali. Basti pensare alle varie declinazioni estive del «black friday» e ai pre saldi con sconti che arrivano al 60% mentre Amazon il 16 e 17 luglio darà il via al «Prime day». Un avanti in ordine sparso. «I saldi online sulla base di quale normativa, regionale, nazionale o europea devono essere disciplinati. Sulla normativa dove ha sede la società? – si chiede il presidente di Confimprese -. Questa disparità genera confusione, disorienta i consumatori e danneggia il settore». Inoltre, in seguito alla Direttiva europea Omnibus, viene definito «senza senso» il divieto di vendite promozionali qualche settimana prima l’avvio dei saldi.

Secondo le previsioni di Confimprese quest’anno gli acquisti si concentreranno su abbigliamento e accessori con un effetto traino anche per altre categorie. Se in passato, negli anni pre pandemia, il luogo preferito per gli acquisti era il centro commerciale nell’estate 2024 ci si attende una sorta di situazione di parità tra i negozi nei centri storici e nelle vie dello shopping e i centri commerciali mentre solo l’8% dichiara che gli outlet saranno la destinazione principale. Una scelta dettata dalla necessità di raggiungerli in auto a causa della loro posizione decentrata rispetto alle aree metropolitane. Nei centri abitati due terzi dei retailer indicano le vie dello shopping come quelle prioritarie e più performanti, mentre un terzo sceglierà i negozi di prossimità. Per quanto riguarda le aspettative di vendita le migliori performance si dovrebbero registrare nel Nord-Ovest, lo dice il 46% delle catene interpellate, e il Centro Italia con il 33%.

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