«Le mie mani sono pulite»: lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel suo intervento durante la seduta del Consiglio comunale sull’inchiesta urbanistica in cui è indagato. «Tutto ciò che ho fatto nell’arco delle due sindacature, di cui ho avuto onere e onore, si è sempre esclusivamente basato sull’interesse dei cittadini e delle cittadine. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio».
«Noi, e nessun altro, abbiamo il dovere di mantenere gli impegni presi con le elettrici e gli elettori», ha detto ancora Sala, sottolineando «l’obiettivo di tenere insieme sviluppo e aiuto a chi è in difficoltà». «La velocità a cui corre Milano abbisogna a correzioni continue. Non tutto quello che abbiamo tentato è perfezione ma abbiamo mantenuto la traiettoria», ha aggiunto.
Dal piano straordinario casa all’impegno per lo stadio il sindaco Giuseppe Sala ha indicato gli elementi da portare avanti a Milano dicendo che «se su queste basi la maggioranza c’è, io ci sono con tutta la passione, la voglia, l’amore per la città di cui sono capace. Sono più che mai motivato a proseguire con il mio incarico».
«Dobbiamo fronteggiare il problema del costo per abitare»
«Mai nulla è stato risparmiato per riequilibrare il tema dello sviluppo economico con quello degli interessi pubblici», ha detto ancora, aggiungendo che la città deve fronteggiare il tema del caro affitti. «Dobbiamo fronteggiare il problema del costo per abitare» a Milano, «e agire con energia sul ripristino degli appartamenti sfitti nel nostro patrimonio residenziale».
«È un momento delicato per molti motivi che hanno a vedere con la mia persona», ha esordito Sala. «Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro, le certezze sembrano vacillare e anche le fisionomie più note sembrano confondersi. Ed è per questo che io voglio essere chiarissimo». «È fonte di grandissima sofferenza il mio coinvolgimento nell’indagine», ha proseguito.