Russia, trovato impiccato vicepresidente di Lukoil. Quarta morte sospetta nell’azienda contraria alla guerra in Ucraina

Alexander Subbotin

Nel maggio 2022, un ex top manager della Lukoil, Alexander Subbotin, è morto in circostanze misteriose all’età di 44 anni. È stato trovato morto nel seminterrato della casa di uno sciamano a Mytishchi, una città a nord-est della capitale Mosca, dopo aver subito un apparente attacco di cuore, ha riferito l’agenzia di stampa statale russa Tass.

La Tass ha riferito che l’uomo si era recato a casa dello sciamano “in uno stato di grave intossicazione da alcol e droghe il giorno prima” della sua morte. Il suo corpo è stato scoperto in uno scantinato, a quanto pare utilizzato per “rituali voodoo giamaicani”.

Ravil Maganov

Mesi dopo, il 1° settembre 2022, Ravil Maganov, presidente della Lukoil, è stato trovato morto dopo essere caduto dalla finestra di un ospedale a Mosca. Le circostanze della caduta del 67enne rimangono inspiegabili. Lavorava alla Lukoil dal 1993. Il servizio stampa della società ha riferito che è morto “dopo una grave malattia”.

Vladimir Nekrasov

Nell’ottobre 2023, Vladimir Nekrasov, presidente del consiglio di amministrazione della società, è morto all’età di 66 anni, secondo quanto riferito da un’insufficienza cardiaca acuta.Nel marzo 2022 Lukoil ha criticato pubblicamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. «Sosteniamo una rapida fine del conflitto armato e sosteniamo pienamente la sua risoluzione attraverso un processo di negoziazione e mezzi diplomatici», aveva affermato il cda di Lukoil in una nota.

Gli altri casi

Non c’è solo Lukoil. Lo scorso novembre il vicepresidente di Sberbank, Nikolai Vasev, è morto improvvisamente di infarto a 42 anni. Questo è solo il nome più noto di una lunga lista di manager e alti funzionari morti in circostanze misteriose dopo l’inizio delle operazioni militari in Ucraina nel febbraio 2022.