Storie Web martedì, Marzo 25
Notiziario

Rush finale per non perdere la possibilità di risalire sul treno della rottamazione quarter. E la corsa per i circa 500mila contribuenti decaduti dalla definizione agevolata si giocherà tutta sulla domanda di riammissione da presentare esclusivamente on line entro il prossimo 30 aprile.

La domanda

Per tornare a beneficiare della rottamazione delle cartelle pagando solo le imposte o i contributi dovuti senza versare sanzioni, interessi e aggi sarà necessario presentare un’apposita istanza all’Agenzia Entrate-Riscossione (Ader). Per farlo occorre accedere al portale della Riscossione www.agenziaentrateriscossione.gov.it e lì si potrà scegliere tra la presentazione della domanda nell’area riservata, autenticandosi con le credenziali Spid, Cie e Carta Nazionale dei Servizi, oppure passando per l’area pubblica ma in questo caso sarà necessario allegare la copia dei documenti di riconoscimento.

L’inserimento dei dati

Il passaggio da non sbagliare per non perdere la nuova chance concessa dal Fisco è quello dell’inserimento dei dati per I quali si chiede nuovamente la rottamazione dei propri debiti. Rientrano nella riammissione alla definizione agevolata solo I debiti che erano stati oggetto di un piano di Rottamazione quater e per I quali non sono state versate una o più rate del piano in scadenza fino al 31 dicembre 2024 oppure non è stati saldato il debito. Anche chi ha versato in ritardo almeno una rata tra quelle in scadenza sempre al 31 dicembre 2024 così come chi ha versato in misura inferiore potrà presentare la domanda di riammissione. Attenzione però a non indicare nella domanda nuove cartelle o somme iscritte a ruolo che non fanno parte del piano di Rottamazione quarter approvato dalla Riscossione con la “Comunicazione delle somme dovute”.

La scelta delle rate

Altro passaggio da non sbagliare nella compilazione della domanda è quello legato alla scelta delle rate. Per saldare il debito ricalcolato dal Fisco il contribuente potrà versare in unica rata entro il 31 luglio 2025 oppure fino a un massimo di 10 rate di pari importo con la prima da versare sempre entro il 31 luglio e la seconda entro il 30 novembre. Le successive dovranno essere saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027. Per ogni scadenza è sempre possibile versare anche nei 5 giorni di tolleranza successiva al termine di pagamento.

Quando pagare

Per pagare c’è sempre tempo, ma non troppo. Dopo la compilazione del form sul sito di Ader il contribuente dovrà comunque attendere la nuova comunicazione di Ader con cui vengono verificati I requisiti di riammissione alla definizione agevolata. La comunicazione arriverà entro il 30 giugno 2025 con l’indicazione delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata.

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