Storie Web giovedì, Dicembre 26
Notiziario

Con una decisione senza precedenti la Corte Costituzionale rumena ha annunciato l’annullamento delle elezioni presidenziali, il cui secondo turno era previsto per domenica, tra i sospetti di interferenze russe.

La Corte «annulla l’intero processo di elezione del presidente rumeno per garantire la validità e la legalità» del voto e chiede di ricominciare «l’intero processo elettorale», si legge in una dichiarazione. Al primo turno si era imposto il candidato nazionalista Calin Georgescu con il 22,9% dei consensi.

Tutto da rifare

La legge prevede che, in caso di annullamento delle elezioni, devono essere riconvocate la seconda domenica dopo la data della decisione, in questo caso il 22 dicembre. Dal momento che la Corte ha chiesto la ripetizione dell’intero processo elettorale dovrebbe essere ripetuta anche la campagna elettorale.

Le sospette interferenze russe

La decisione senza precedenti di annullare il voto, vinto dal candidato di estrema destra Calin Georgescu, è arrivata dopo che i documenti pubblicati questa settimana hanno indicato che Mosca ha coordinato attacchi ibridi per minare le elezioni. Il Consiglio di sicurezza nazionale rumeno ha infatti declassificato mercoledì diversi documenti che sostengono che la Russia abbia tentato di hackerare l’infrastruttura elettorale del Paese e di promuovere Georgescu sulle piattaforme dei social media. L’ascesa di Georgescu nelle ultime settimane ha stupito il Paese e i suoi alleati occidentali: la sua vittoria al primo turno è arrivata nonostante non avesse alcun partito alle spalle e avesse dichiarato di aver speso “zero” per la sua campagna elettorale, che si è svolta principalmente sui social media.

L’uso di TikTok per favorire Georgescu

Il sorprendente successo di Georgescu ha indotto molti osservatori a chiedersi come mai la maggior parte dei sondaggi fossero stati smentiti, collocandolo dietro ad almeno altri cinque candidati prima del voto. Molti osservatori hanno attribuito il successo di Georgescu al suo account TikTok, che ora conta 5,8 milioni di like e 531.000 follower. Ma alcuni esperti sospettano che il seguito online di Georgescu sia stato gonfiato artificialmente, mentre il massimo organo di sicurezza rumeno sostiene che TikTok gli abbia riservato un trattamento preferenziale rispetto ad altri candidati. Nel comunicato dell’intelligence, i servizi segreti sostengono che un utente di TikTok abbia pagato più di 381mila dollari ad altri utenti per promuovere i contenuti di Georgescu. Le autorità di intelligence hanno dichiarato che le informazioni ottenute «rivelano una campagna di promozione aggressiva» per accrescere la sua popolarità.

Condividere.
© 2024 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.