Storie Web sabato, Aprile 19
Notiziario

Ai referendum dell’8 e 9 giugno gli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovano lontano dal proprio comune di residenza potranno votare nel domicilio temporaneo. Una modalità di voto prevista in via sperimentale dal decreto legge 27/2025.

Domande entro il 4 maggio

La domanda di ammissione al voto fuori sede deve essere presentata entro il 4 maggio (è il 35° giorno antecedente la data della consultazione) e può essere revocata entro il 14 maggio (25° giorno antecedente la data della consultazione).

La procedura

Per poter esercitare il voto fuori sede gli elettori devono presentare domanda al comune di temporaneo domicilio. La domanda può essere presentata personalmente o da un’altra persona delegata o in via telematica. Necessario allegare copia di un documento di riconoscimento; copia della tessera elettorale; copia della certificazione o documentazione che attesti la condizione di elettore fuori sede, vale a dire le motivazioni di studio, lavoro o cure mediche per le quali l’elettore si trova temporaneamente domiciliato in un comune di una provincia diversa da quella di residenza.

Il precedente delle Europee 2024

La possibilità per gli studenti fuorisede di votare per liste e candidati della propria circoscrizione territoriale di origine senza la necessità di rientrare nel Comune di residenza era stata una novità introdotta (anche in quel caso in via sperimentale) per le Europee del 2024. Erano stati 23mila gli studenti che avevano fatto richiesta in tutta Italia per votare in un seggio diverso da quello di residenza: 91 i seggi speciali allestiti nei capoluoghi di regione (per gli extra circoscrizione). Bologna e Milano sono le città che ne avevano di più (8), seguite da Torino (7) e Roma (6).

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