Storie Web domenica, Maggio 19
Notiziario

La rivoluzione dell’informatica quantistica potrebbe materializzarsi prima di quello che pensiamo. Sostituendo i bit con i qubit, la tecnologia quantistica (QT), permetterebbe di eseguire calcoli che un computer tradizionale potrebbe completare solo in molto tempo.

Ma rimane il problema di decorrenza quantistica, ovvero il rischio di cadere molto facilmente in errori. Qualche settimana fa Quantinuum e Microsoft, due leader nel settore, avevano annunciato una svolta nella riduzione di errori nei calcoli, lasciando intendere che il vantaggio quantistico è più vicino di quanto si pensasse in precedenza.
Un ottimismo che si riflette nell’analisi aggiornata di McKinsey – il terzo Quantum Technology Monitor annuale – uno strumento prezioso per chiunque sia interessato a comprendere il panorama attuale e futuro della tecnologia quantistica (QT). Secondo il rapporto un anno di ingenti finanziamenti e i significativi progressi tecnologici hanno messo le basi per il forte slancio della tecnologia quantistica (QT), che secondo le previsioni impatterà soprattutto nei settori della chimica, scienze della vita, finanza e mobilità, con un vantaggio che potrebbe arrivare a generare fino a 2 trilioni di dollari entro il 2035.

Finanziamenti pubblici centrali e UE leader nella formazione

Si registra la significativa riduzione di finanziamenti privati e aziendali alle start-up della tecnologia quantistica, per un totale di 1,71 miliardi di dollari, con una diminuzione del 27% rispetto al massimo storico di 2,35 miliardi di dollari nel 2022. Secondo il report ci sono diversi fattori che hanno causato la diminuzione degli investimenti privati in QT, tra cui un significativo spostamento dell’attenzione verso l’intelligenza artificiale generativa e la persistente percezione della QT come una sfida a lungo termine il cui potenziale in vari settori è ancora in fase di valutazione.

Per contro, gli investimenti pubblici sono aumentati di oltre il 50% rispetto al 2022, costituendo quasi un terzo di tutti gli investimenti nella tecnologia quantistica, portando il totale dei finanziamenti pubblici globali fino ad oggi a circa 42 miliardi di dollari. Uno scenario che vede l’ingresso di nuove player che hanno aumentato significativamente il finanziamento alle proprie fondazioni, mirando a creare un volano di crescita, stimolando così ance gli investimenti privati per lo sviluppo della tecnologia quantistica.

Tra questi spicca l’impegno della Gran Bretagna, che ha quasi triplicato il proprio impegno. L’obiettivo della National Quantum Strategy, che prevede 3,1 miliardi di dollari di finanziamenti pubblici in dieci anni, è quello di consentire al Regno Unito di diventare un’economia leader nel settore quantistico e di generare 1,3 miliardi di dollari di investimenti privati in tecnologie quantistiche.

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