Il licenziamento del tecnico portoghese avvenuto dopo la partita contro la Roma è stato agevolato da una clausola inserita nel suo contratto: bastava l’esonero durante la stagione attuale per mettere al sicuro il bilancio e tenere inalterate le condizioni economiche della separazione. Il Milan tiene in cassa 4 milioni, all’ex tecnico va una somma forfait.
Non era necessario che il Milan licenziasse Paulo Fonseca entro il 31 dicembre per evitare il salasso dei conti ma l’esonero del tecnico, grazie a una clausola inserita nel contratto, ha permesso al club di risparmiare un gruzzolo di milioni rispetto a un accordo fino al 2026. L’immediata risoluzione era tra le pieghe dell’intesa formalizzata nell’estate scorsa e strettamente collegata al licenziamento durante la prima stagione in rossonero: un modo per mettere al riparo la cassa e il bilancio da un eventuale fallimento del neo allenatore, così da non averlo a libro paga per altri due anni. In buona sostanza, le condizioni economiche della rottura sarebbero rimaste inalterate anche se il tecnico portoghese fosse stato sollevato dall’incarico dopo la Supercoppa italiana.
Quanto ha risparmiato il Milan con il licenziamento grazie alla clausola
Calcolatrice alla mano, al netto della buonuscita corrisposta all’ex tecnico, il club è riuscito a contenere l’esborso risparmiando circa 4 milioni lordi. A Fonseca, che aveva un ingaggio da 2.5 milioni, è stata riconosciuto come somma per la liquidazione una forma di pagamento forfettario degli stipendi restanti fino al termine della stagione attuale (1.7 milioni di euro netti). Il contorno rientra nel corredo accessorio di una vicenda stucchevole per i modi, i termini, i tempi che hanno scandito l’addio e, più in generale, per come la dirigenza ha gestito questa situazione.
La vicenda stucchevole dell’esonero comunicato solo dopo le interviste
La comunicazione ufficiale del divorzio è stata fatta all’ex tecnico solo dopo che s’era sottoposto al giro rituale d’interviste dopo la partita di campionato con la Roma. La nota del Milan è stata divulgata solo il lunedì mattina, tirando una riga sopra all’esperienza con un trattamento mortificante. Nessuno della società era intervenuto per evitargli quella passerella imbarazzante (per se stesso e per il club). Fonseca è stato lasciato solo (segnali in tal senso ce n’eran già stati nell’ultimo periodo), senza che nessun dirigente si prendesse la responsabilità e il garbo di metterci la faccia nel momento più difficile.
Il Milan annuncia l’esonero di Fonseca con due righe gelide: trattamento mortificante dopo la Roma
Lui colloquiava con i media, sostenendo che sarebbe salito sull’aereo insieme alla squadra in partenza per l’Arabia Saudita in vista della Supercoppa, e apprendeva in diretta il suo futuro. Qualcun altro era impegnato a preparare il comitato d’accoglienza per l’arrivo di Sergio Conceiçao che tutti sapevano sarebbe stato il nuovo allenatore. Tutti, tranne Fonseca a cui la decisione è stata comunicata in tarda serata e l’ha resa ufficiale uscendo dal garage di San Siro dopo la mezzanotte. “È la vita”, ha ammesso concedendo l’ultimo saluto parlando attraverso il finestrino della sua auto. Il resto, mancia.