Storie Web lunedì, Maggio 20
Notiziario

Alla fine il confronto in diretta tv tra la segretaria del Pd Elly Schlein e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ci sarà: dopo settimane di anticipazioni, gli staff hanno trovato un accordo. Andrà in onda giovedì 23 maggio 2024, e sarà ospitato da Porta a porta di Bruno Vespa, su Rai 1.

Lo scontro tv tra le leader avrà luogo: Elly Schlein e Giorgia Meloni si incontreranno su Rai 1, a Porta a porta, giovedì 23 maggio. Ci sono volute settimane di trattative, anzi, si potrebbe dire mesi, visto che la prima apertura a un incontro televisivo era arrivato da parte di Meloni nella conferenza stampa di fine anno: “Mi impegno volentieri a un confronto tv con Elly Schlein credo sia normale e giusto che il presidente del Consiglio si confronti con il leader opposizione prima della campagna elettorale delle elezioni europee”, aveva detto. Alla fine l’accordo è arrivato quando la campagna elettorale è già decisamente iniziata: le due si scontreranno a poco più di due settimane dal voto per le elezioni europee, le regionali in Piemonte e oltre 3.700 elezioni amministrative in Italia.

Resta da chiarire come sarà gestita la trasmissione dal punto di vista della par condicio, dato che in periodo elettorale i partiti devono ricevere pari spazio sui mezzi di comunicazione. Ma tutti i dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni. Al momento le informazioni ufficiali sono solo la data e l’emittente.

È stato Bruno Vespa a spuntarla, nella competizione che si era accesa tra diverse emittenti per ospitare il dibattito. Si era parlato di La7, che sarebbe stato il terreno preferito dalla segretaria del Pd. Invece la scelta è ricaduta sul programma che era sempre stato in testa alla gara: Porta a porta. Le polemiche delle scorse settimane sulla gestione del programma, in particolare sul tema dell’aborto, non hanno fatto cambiare idea agli organizzatori.

Schlein dice che il faccia a faccia in tv con Meloni in vista delle Europee ci sarà

La settimana scorsa, la stessa Schlein aveva confermato che il confronto tra gli staff stava andando avanti: “Sarà un momento di chiarezza utile al Paese“, aveva detto, per far emergere “due visioni contrapposte che si confrontano sui temi”. La segretaria aveva insistito: “Chi come me non intende personalizzare questa sfida è interessato a capire cosa ci stiamo candidando a fare in Europa. Qual è l’Europa che serve”.

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