Storie Web venerdì, Dicembre 20
Notiziario

Intervenendo al vertice UE il leader ucraino ha chiarito quali sono le sette condizioni affinché l’Ucraina sia disposta a cessare la guerra contro la Russia.

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L’ammissione da parte di Zelensky che l’Ucraina non riuscirà a riconquistare il Donbass e la Crimea non significa che Kiev ha alzato bandiera bianca nella guerra in corso contro la Russia, né che è intenzionata a rinunciare a tutti i suoi obiettivi, a partire dall’adesione alla NATO. Lo ha ribadito lo stesso leader ucraino oggi intervenendo al vertice UE: “L’Europa e l’America – ha detto – possono spingere la guerra verso una fine, verso una pace giusta e affidabile. Affinché gli Stati Uniti possano esercitare una pressione completa, l’Europa ha bisogno di una posizione chiara”.

Le condizioni di Zelensky per la pace

Cosa farà sì che la Russia riconosca la necessità della pace? Lo ha chiarito lo stesso Zelensky: “Primo: chiarezza geopolitica per l’Ucraina e l’Europa, invitando l’Ucraina ad aderire alla NATO. Secondo: chiari progressi nell’adesione dell’Ucraina all’UE. Terzo: rafforzare la nostra difesa con armi e sistemi di difesa aerea promessi e dotare urgentemente le brigate. Quarto: maggiori investimenti nella produzione di armi in Ucraina e in Europa per aumentare la capacità. Quinto: mantenere e aumentare le sanzioni alla Russia fino al raggiungimento di una pace completa e duratura. Sesto: utilizzare più attivamente i beni russi congelati per sostenere gli sforzi di pace. Settimo: resilienza sociale, aiutare l’Ucraina a ricostruire scuole, ospedali, infrastrutture energetiche per garantire una vita normale. Questo dimostra che la guerra della Russia sta fallendo”.

“Vogliamo garanzie di sicurezza”

Secondo il presidente ucraino l’ipotesi, da molti avanzata, di “congelare” la guerra in una sorta di “soluzione coreana” non è la strada da seguire. “Non possiamo vivere con un conflitto congelato sul nostro terreno. Quando parliamo di cessate il fuoco in qualsiasi conflitto, in qualsiasi guerra le persone sanno cosa succederà dopo, come dovrebbe finire. Bisognerebbe avere in mente cosa succederà domani, per un cessate il fuoco oggi, altrimenti stiamo solo congelando il conflitto e basta”.  “Ecco perché l’Ucraina – continua – ha bisogno di garanzie di sicurezza: abbiamo bisogno della nostra posizione forte e di garanzie di sicurezza. Ovviamente vogliamo lavorare per porre fine alla guerra, vogliamo la pace, vogliamo una pace stabile ed è ovvio che la Russia non è interessata a questo e lo dimostra costantemente”.

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