Nicolò Barella è una furia con la panchina dell’Inter dopo la sostituzione nel derby di Supercoppa Italiana: con chi ce l’aveva il centrocampista nerazzurro.
Nicolò Barella è una furia con la panchina dell‘Inter dopo la sostituzione nel derby di Supercoppa Italiana perso contro il Milan: era il minuto 84 e il centrocampista sardo ha lasciato il campo a Davide Frattesi ma mentre usciva dal campo e, stava per sedersi, si è rivolto in maniera molto dura verso alcuni componenti della panchina. Un momento di nervosismo che tutti hanno colto e che potrebbe lasciare qualche strascico.
Nella notte di Riyad il numero 23 dell’Inter ha disputato una partita di alti e bassi, con una prima parte ad altissimo livello mentre nella seconda è stato travolto, come tutti i suoi compagni, dal ritorno del Milan di Sergio Conceiçao. Nella fase più delicata, però, Barella ha perso un po’ do lucidità perché vedeva che le cose non andavano per il verso giusto.
Forse è stato anche questo uno dei motivi del cambio, oltre al fatto che Frattesi viene spesso inserito perché più pericoloso in zona gol, ma probabilmente Nicolò sentiva di poter dare ancora qualcosa alla squadra e non ha preso per niente bene la scelta di Simone Inzaghi.
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Barella furioso con la panchina dopo la sostituzione nel derby
Barella è stato sostituito poco dopo il gol del 2-2 di Pulisic e le scorie di una partita buttata potevano già essere presenti nella sua mente. Il centrocampista dell’Inter e della Nazionale nell’uscire dal campo ha mandato platealmente a quel paese qualcuno in panchina e ha puntato il dito dicendo diverse cose anche successivamente, quando già si era seduto e la partita era ripresa.
“Ce l’aveva coi collaboratori di Inzaghi, troppe indicazioni”, la spiegazione del bordocampista di Mediaset. Se questa sia o meno la vera motivazione della reazione di Barella non lo sappiamo, ma in tal caso non sarebbe per la scelta fatta dal suo allenatore di sostituirlo.
Nicolò Barella aveva mostrato un po’ di nervosismo anche in campo, quando era venuto alle mani con Leao e poco dopo l’arbitro Sozza aveva deciso di ammonirlo per un’entrata sullo stesso portoghese. Al triplice fischio il centrocampista dell’Inter è andato nuovamente a colloquio con il fischietto lombardo, probabilmente per chiarire determinate situazioni avvenute in campo ma non c’è stato nessun tipo di strascico polemico e i due si sono lasciati con una stretta di mano.