Storie Web giovedì, Marzo 20
Notiziario

Le Pro loco. associazioni nate con lo scopo di valorizzare il territorio locale sono – dal rapporto del Censis – «motore per la valorizzazione del territorio e motivo di coesione sociale». Le Pro loco in Italia, oltre 6.400 quelle rappresentate dall’Unpli, sono un punto di riferimento essenziale per la promozione turistica dei territori, oltre che per la crescita culturale e sociale del Paese. I dati del rapporto Censis realizzato in collaborazione con UNPLI, testimoniano il valore intramontabile all’interno della società. «Nel rapporto del Censis il 90% degli italiani riconosce il ruolo centrale delle Pro Loco nella promozione del territorio e, ancora, il 60% dei cittadini nel 2023 ha partecipato, almeno una volta, ad un evento delle Pro Loco. Sono numeri eloquenti. Le Pro Loco, spesso, nei territori, diventano il braccio operativo delle amministrazioni nella creazione di eventi per la promozione e valorizzazione della cultura locale. Tutto questo non sarebbe possibile oggi, se non ci fosse l’impegno, la gratuità e l’amore per il proprio territorio da parte dei volontari, che a me piace definire le sentinelle delle nostre tradizioni. Mi auguro che questo studio sia un impulso per tutto il Parlamento per lo sprint finale necessario a tagliare il traguardo del disegno di legge, oggi in discussione in Prima commissione. L’Italia e gli italiani riconoscono il ruolo dei volontari delle Pro loco. Ora tocca a noi, in Parlamento, fare lo stesso – ha commentato il Senatore Antonio De Poli».

Le sfide ed il contributo delle Pro loco

Un lavoro importante, capillare e continuativo (il 37,5% delle Pro Loco dichiara di non interrompere mai la propria attività) portato avanti non senza problematiche. Secondo lo studio le sfide maggiori riguardano la difficoltà a reperire finanziamenti (nel 59,3% dei casi), a far fronte alle pratiche burocratiche (nel 49,9% dei casi), a trovare volontari (nel 32,4%) ma anche a dover gestire i nuovi mezzi di comunicazione per promuoversi e farsi conoscere (2%) e le problematiche legate ad eventi calamitosi (1,5%). La frequenza con cui gli italiani sentono nominare le Pro loco è: il 62,6% dei residenti nei comuni con meno di 10 mila abitanti, il 34,2%, invece, nei paesi tra i 100 mila e 500 mila abitanti. Nel 2023 il 97,9% delle Pro loco ha organizzato eventi, di cui quasi il 60% degli italiani ha partecipato almeno una volta, mentre il 43,5% ha vissuto uno di questi appuntamenti durante un viaggio di piacere. Il 75,1% della popolazione italiana vive in comuni che ospitano almeno una Pro loco.

Il sostegno dell’Unpli

Una macchina che per funzionare trova fondamentale il sostegno dell’Unpli (Unione nazionale pro loco d’Italia). Nell’89,1% delle pro loco italiane, infatti, vengono valutati molto o abbastanza utili i servizi offerti da Unpli, sia per quanto riguarda la formazione sia per quanto riguarda il supporto amministrativo, nell’ottica di rafforzare la rete e le capacità organizzative degli enti locali. «Siamo molto orgogliosi dei dati che rappresentano in modo straordinario la grande vitalità delle nostre Pro loco e il grande ruolo che occupano nel tessuto sociale, sia in ambito turistico sia culturale, promuovendo la destagionalizzazione e muovendo l’economia locale con un’intensa attività svolta durante tutti i periodi dell’anno» ha dichiarato il Presidente di UNPLI, Antonino La Spina. «Il 97,9 % delle Pro Loco ha organizzato degli eventi durante l’anno e ha dato la possibilità ad oltre il 60% degli italiani di partecipare ad un evento da loro promosso. Siamo molto soddisfatti che oltre l’89,1% delle Pro loco valuti il lavoro di Unpli come determinante a supporto delle proprie attività». Le Pro loco – oltre ad avere un ruolo fondamentale nella promozione e valorizzazione dell’offerta turistica, culturale ed enogastronomica italiana, proponendo eventi attrattivi durante tutto l’anno nell’ottica anche di incentivare la destagionalizzazione – sono fondamentali per animare le comunità e favorire un contesto sociale sempre più sinergico e vitale.

Le dichiarazioni sul rapporto

«Le Pro loco sono un autentico motore di valorizzazione e coesione sociale. Grazie al loro impegno, le tradizioni vengono custodite e le comunità rafforzano il proprio senso di appartenenza. I dati del rapporto presentato confermano la loro straordinaria vitalità, segno di una partecipazione diffusa e instancabile. Unpli è anche vicina ai giovani e noi, come Governo, a nostra volta siamo al loro fianco, offrendo ai ragazzi opportunità di crescita sana, favorendo l’ascolto e investendo in progetti concreti di inclusione sociale» ha dichiarato il Viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Maria Teresa Bellucci.

«I dati presentati oggi – afferma il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Luigi D’Eramo – raccontano di quanto le attività delle Pro loco siano importanti nella promozione e valorizzazione dei territori, soprattutto per le comunità dei piccoli comuni, e contribuiscano anche alla coesione sociale. Un lavoro che promuove la cultura locale e l’offerta turistica, valorizzando un patrimonio enogastronomico forte di tante tipicità e tradizioni culinarie».

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