Storie Web lunedì, Dicembre 1
Notiziario

La settimana del Black Friday quest’anno porta con sé una novità: la possibilità per gli utenti italiani di fare acquisti su Tiktok Shop senza uscire dall’app di intrattenimento, trasformando “la curiosità in acquisto immediato”, come recita il claim della campagna. Lo shop, lanciato in Italia il 31 marzo scorso, conta oltre 8mila venditori attivi e si presenta non solo come soluzione innovativa per fare acquisti on line, ma anche come luogo virtuale dove creator e brand possono sviluppare i propri business e dove piccole e piccolissime imprese trovano spazio per vendere direttamente i loro prodotti, con zero costi di ingresso e pagando una commissione sul venduto.

Black Friday su Tiktok Shop

Uno shopping “basato su intrattenimento, fiducia e connessione diretta tra chi vende e chi acquista” è quello che promette il Black Friday targato TikTok che sulla piattaforma durerà fino al 1° dicembre. Moda, beauty ed elettronica sono le categorie al centro dell’attività di creator e venditori che, attraverso video e sessioni di live shopping, mostreranno i prodotti in azione, spiegando come si usano e raccontandone storia e valore. Agli eventi live su TikTok Shop parteciperanno creator e di brand tra i più seguiti sulla piattaforma, tra cui New Martina, Nonna Silvi e Moero che presenteranno in diretta i loro prodotti e le promozioni. Ma l’attenzione è puntata anche sul sostegno ai business locali, con marchi come Fratelli Guzzini e AllyCore che condivideranno online con la community storie, curiosità e passione. Saranno proprio i titolari dei marchi, in prima persona, a raccontare il valore dei loro prodotti, “trasformando ogni acquisto in un’esperienza e sostegno concreto all’imprenditorialità italiana”, spiegano da TikTok.

Da tiktoker delle cover per smartphone a imprenditrice, il caso New Martina

Come funziona TikTok Shop

Passato il Black Friday, per venditori grandi e piccoli, creator e brand TikTok Shop resta un spazio dove sviluppare il proprio business. Ma come funziona? Lo abbiamo chiesto a Massimo Rocchelli, Operations Lead di TikTok Shop Italia, che prima di tutto ci ha spiegato come la piattaforma – con 200mila venditori attivi nel Regno Unito e 15 milioni nel mondo – sia uno strumento “che permette di personalizzare l’approccio, perché un grosso brand ha determinate sfide e un piccolo venditore ne ha altre”. E se per i grandi nomi “la sfida può essere quella di capire come parlare il linguaggio di TikTok, più autentico e con meno filtri rispetto ad altre piattaforme – dice Rocchelli – per i piccoli brand è una grandissima opportunità di mostrarsi e diventare virali, perché è una piattaforma dove gli utenti vengono per scoprire”. Rocchelli racconta il casi di “piccoli brand che già dal primo giorno sullo shop hanno generato più mille ordini in una giornata e questo significa mille pacchi da fare”, ovvero un potenziale problema per piccole realtà che non sono strutturate. E per questo TikTok Shop offre alle aziende e ai venditori anche la possibilità di appoggiarsi ai propri corrieri senza costi aggiuntivi, mentre in alcuni paesi – Spagna, Germania e Regno Unito, ma non ancora in Italia – la piattaforma gestisce anche il magazzino, facendo quindi stoccaggio dei prodotti.

Requisiti e costi

Quali sono i requisiti per vendere su TikTok Shop? E i costi? Rocchelli spiega che è sufficiente avere una partita Iva che sia registrata alla Camera di Commercio per creare gratuitamente un account su Tiktok Shop. Dopo avere superato una verifica dei documenti e della qualità e conformità dei prodotti che si vogliono vendere, si può andare online e caricare gli articoli “come in un negozio che, però, rispetto a uno store fisico ha potenzialmente 23,9 milioni di utenti/clienti”, sottolinea il manager di TikTok. Una volta online, si può iniziare a vendere i prodotti attraverso diversi canali: video e dirette, negozio virtuale del brand e marketplace, pagando a TikTok Shop una percentuale del 5% sul venduto. Per aiutare poi il business a crescere, spiega ancora Rocchelli, ci sono gli strumenti dell’advertising (per dare più visibilità alle live e ai video, per esempio, anche con l’uso dell’Ai) e dell’affiliazione con creator già affermati: è la piattaforma che mette i brand in contatto con i creator e questi ultimi riceveranno poi a loro volta una percentuale sulle vendite. Per “contribuire allo sviluppo delle imprese italiane – aggiunge Rocchelli – abbiamo poi recentemente lanciato il programma Soar (Supporting our Artisans and Retailers), e per dare concretezza a questo impegno, in Italia collaboriamo con Talent Garden, realtà di riferimento nel campo della formazione digitale e dell’innovazione”.

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.