
Il jet d’affari Falcon 50, numero di coda 9H-DFJ, che trasportava una delegazione libica di cinque persone tra cui il capo di Stato maggiore libico Mohammed al-Haddad si è schiantato sulla collina di Selamalmaz, a 2 chilometri a sud del villaggio di Kesikkavak, nel distretto di Haymana, nei pressi di Ankara. “I resti dell’aereo decollato dall’aeroporto di Ankara Esenboğa diretto a Tripoli sono stati rinvenuti dalla nostra Gendarmeria 2 km a sud del villaggio di Kesikkavak, nel distretto di Haymana”. Lo conferma il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya, su X.
Il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya, ha informato su X che l’aereo, un Falcon, decollato da Ankara con destinazione Tripoli, “ha perso i contatti alle ore 20:52”.
“Dall’aeromobile è stata ricevuta una segnalazione di atterraggio di emergenza nei pressi di Haymana; tuttavia, successivamente non è stato possibile ristabilire il contatto con l’aereo”, ha spiegato. “A bordo dell’aereo si trovano cinque passeggeri, tra cui il Capo di Stato Maggiore della Libia, generale Sayin Muhammed Ali Ahmed Al-Haddad”, ha aggiunto.
L’annuncio
Il primo ministro del governo libico di unità nazionale riconosciuto dalle Nazioni Unite, Abdulhamid Dbeibah, ha dichiarato di aver ricevuto la notizia della morte del capo di stato maggiore dell’esercito libico, Mohammed Ali Ahmed al-Haddad, dopo che l’aereo di al-Haddad ha perso il contatto radio sopra Ankara.
Dbeibah, in lutto per la morte di Haddad, ha affermato che il capo di stato maggiore dell’esercito era accompagnato da altre persone, tra cui ufficiali militari.








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