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L’Uragano Beryl si è rafforzato fino a diventare una tempesta di categoria 5 “potenzialmente catastrofica”: nelle scorse ore ha portato morte e distruzione ai Caraibi, colpendo in particolare le Grenadine, ora si dirige verso la Giamaica.

L’Uragano Beryl, che nelle scorse ore ha portato morte e distruzione ai Caraibi e si dirige verso la Giamaica, si è rafforzato fino a diventare una tempesta di categoria 5 “potenzialmente catastrofica”, stando a quanto ha affermato il Centro nazionale uragani (Nhc) degli Stati Uniti. “Beryl è ora un uragano di categoria 5 potenzialmente catastrofico: sono probabili fluttuazioni di intensità, ma si prevede che sarà ancora vicino a tale grande intensità” quando oggi si sposterà verso la Giamaica, si legge in un comunicato dell’Nhc.

Nelle scorse ore il suo passaggio ha divelto porte, finestre e tetti dalle case nel sud-est dei Caraibi con venti devastanti mareggiate alimentate dal caldo record dell’Atlantico. Beryl ha toccato terra sull’isola di Carriacou, a Grenada, prima come tempesta di categoria 4 nell’Atlantico, poi, nel corso della giornata, il National Hurricane Center di Miami ha dichiarato che i suoi venti erano saliti a categoria 5.

Il primo ministro di Grenada, Dickon Mitchell, ha riferito in conferenza stampa che una persona è morta a St. Vincent ma non è ancora in grado di dire se ci sono altre vittime perché le autorità non hanno potuto valutare la situazione sulle isole di Carriacou e Petite Martinique, dove le comunicazioni sono state in gran parte interrotte. “In mezz’ora, Carriacou è stata rasa al suolo”, ha detto Mitchell.

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Ma il peggio non è ancora passato. Si prevede che Beryl rimanga vicino all’intensità di un uragano maggiore quando si sposterà nei Caraibi centrali e passerà vicino alla Giamaica oggi, ha dichiarato il National Hurricane Center, con venti e mareggiate potenzialmente letali. In seguito si prevede un significativo indebolimento, anche se pare che per gli esperti rimarrà un “grande uragano estremamente pericoloso” – di categoria 3 o più forte – fino a metà settimana, ha precisato il Centro Uragani.

Intanto, la tempesta continua a battere tutti i record (primo uragano di categoria 4 mai osservato a giugno e uragano di categoria 5 più precoce mai osservato) dando il via a una stagione degli uragani eccezionalmente anticipata.

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Allerta anche in Messico, dove le autorità hanno iniziato a prepararsi per l’arrivo di Beryl previsto per giovedì, secondo l’Nhc, come probabile tempesta tropicale. In una dichiarazione il governo federale ha invitato le autorità e la popolazione a esercitare “estrema cautela. Quello che ci preoccupa è che i bacini sono già saturi. Con una minima pioggia, i fiumi si solleveranno”, ha detto Cutberto Ruiz, capo della meteorologia presso l’agenzia di protezione civile di Oaxaca.

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