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Le indiscrezioni sulla volontà della Casa Bianca di ammorbidire i dazi dal 2 aprile prevedendo diverse esenzioni sono piaciute agli investitori: a Wall Street l’indice S&P500 sale dell’1,64%, il Nasdaq del 2,10%. L’indice dei tecnologici ritrova lo slancio dopo essere sceso di quasi 8 punti percentuali dall’inizio dell’anno.
A migliorare l’umore dei mercati sono stati anche gli indici dei direttori acquisti, o Pmi, riferiti al mese di marzo. Negli Stati Uniti sono stati a due facce: è scesa la manifattura, da 52,7 a 49,8: il dato sotto quota 50 indica una contrazione dell’attività. Ma sono saliti più del previsto i servizi (da 51 a 54,3) e l’indice composito, che si posizione a quota 53 e mezzo.
Sono andati meglio del previsto anche gli indici dei direttori acquisti in Europa, con un miglioramento della manifattura di due punti in Germania (48,3) e tre in Francia (48,9).
Le borse europee oggi sono tuttavia poco mosse: Milano +0,10%, Francoforte +0,20%, Londra e Parigi quasi invariate. Va detto che vengono da una fase nettamente migliore. L’indice di Milano è salito da inizio anno del 14%.
Oggi a Piazza Affari miglior titolo Banca Mediolanum dopo che JP Morgan ha alzato il suo prezzo obiettivo. Continua invece la correzione di Leonardo, oggi -2,50% ma negli ultimi 6 mesi +115%.
