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Notiziario

Nuovo blitz di Ultima Generazione a Roma: attiviste e attivisti hanno colorato di nero la facciata del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in via Veneto. Bloccati dalla polizia.

Attivisti e attiviste di Ultima Generazione bloccate a terra dagli agenti di polizia davanti al ministero del Lavoro.

Li hanno visti mentre iniziavano a colorare di nero la facciata del palazzo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in via Veneto. E li hanno bloccati a terra. È successo oggi, giovedì 23 maggio 2024, dopo il nuovo blitz degli attivisti e delle attiviste di Ultima Generazione che, armati di estintori, hanno iniziato a spruzzare di nero quella che sembra vernice, ma in realtà è carbone vegetale.

Alcuni di loro, nel corso dell’azione di disobbedienza civile non violenta, hanno srotolato alcuni manifesti, promemoria per la Ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone. Scritti nero su bianco, nelle locandine e sui manifesti, i dati delle morti e degli infortuni sul lavoro del 2023: 1041 le prime, 550 i secondi. “Questo vuol dire che oggi stesso moriranno due persone sul proprio posto di lavoro. Il numero è destinato ad aumentare con il caldo dell’estate. Ma questi numeri nascondono persone reali e ci rifiutiamo di rimanere in silenzio davanti a una tale ingiustizia”.

L’arrivo delle forze dell’ordine

Sono arrivati di corsa, armati di estintore. E hanno colorato la facciata di nero. In breve tempo hanno attirato l’attenzione delle forze dell’ordine: a pochi passi dall’ingresso nel ministero c’era una camionetta con gli agenti. I poliziotti si sono voltati verso gli attivisti e le attiviste, hanno tolto loro dalle mani gli estintori con il carbone vegetale nero e li hanno bloccati a terra.

Blitz di Ultima Generazione a Roma: dipinto di nero il ministero della Giustizia

Articolo in aggiornamento

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