Storie Web martedì, Aprile 15
Notiziario

La seconda vita degli pneumatici fuori uso passa per nuove iniziative che spaziano dall’asfalto ai prodotti isolanti, dalle mattonelle delle palestre alle barriere in gomma sistemate sopra i Guard Rail. È l’economia circolare applicata al riutilizzo della gomma degli pneumatici arrivati a fine corsa. Materiali che non diventano rifiuto ma si trasformano in nuova materia prima, dopo una serie di passaggi che spaziano dal lavaggio alla triturazione e poi ad altre lavorazioni. In Italia cresce la raccolta degli pneumatici fuori uso, e ogni anno si supera il target di prelievo assegnato.

Secondo uno studio effettuato dal consorzio Ecopneus, «ogni anno giungono a fine vita circa 350 mila tonnellate di pneumatici provenienti dalla sostituzione sui veicoli in circolazione». Inoltre «si stima l’immissione annuale di circa 30 milioni di pneumatici per autovetture, 2 milioni per autocarri, 3 milioni per mezzi a due ruote e oltre 300.000 per mezzi industriali e agricoli». Questi ultimi rappresentano solo lo 0,9% in termini di quantità, ma oltre il 4% in peso, a causa delle loro grandi dimensioni.

Evitata l’emissione di 297mila tonnellate di CO2

Per quanto riguarda il 2024, Ecopneus ha gestito oltre 168 mila tonnellate di Pfu, rispondendo a 45 mila richieste di prelievo e superando del 10% il target di raccolta previsto dalla legge. In termini di benefici ambientali, grazie all’attività di recupero e riciclo di Ecopneus, nel 2023 è stata evitata l’emissione di 297 mila tonnellate di CO2 equivalente (tCO2eq), un quantitativo pari a quelle di 183 mila autovetture che percorrono 10.000 km in un anno, sono stati risparmiati 1,2 milioni di m3 di acqua di ciclo di vita, un volume equivalente al consumo medio giornaliero di circa 5,6 milioni di italiani o alla quantità di acqua necessaria per riempire 484 piscine olimpioniche. Inoltre, è stato generato un risparmio netto di 274 mila tonnellate di risorse minerali e fossili, una quantità pari al peso di 558 treni Frecciarossa 1000 composti di otto carrozze più locomotore.

Taglio alle importazioni e risparmio per 81 milioni di euro

«Benefici a cui si aggiunge il risparmio per il Paese legato alla riduzione delle importazioni di materiale vergine, per un valore di 81 milioni di euro – fanno sapere dal Consorzio Ecopneus -. Vantaggi che, sommati, generano un notevole contributo anche in termini economici: lo scorso anno, l’attività di Ecopneus ha generato un valore economico pari a 44,4 milioni di euro, di cui ben 40,5 milioni sono serviti a remunerare le imprese della filiera per le operazioni di recupero, raccolta, trasporto e trattamento. Il restante 12% rappresenta i costi di gestione interni al Consorzio (comunicazione, salari ai dipendenti, imposte ed altri costi), che nel 2023 ammonta a 5,3 milioni di euro».

L’isolante per le sale musicali

Poi ci sono gli altri utilizzi della gomma che arriva dagli pneumatici fuori uso e dismessi. Una delle ultime iniziative riguarda l’impiego per la realizzazione dei rivestimenti di sale musicali e auditorium. La gomma riciclata da pneumatici fuori uso sta emergendo come soluzione che combina prestazioni eccellenti e sostenibilità. Questo materiale, grazie alla straordinaria capacità fonoassorbente e fonoisolante, migliora significativamente l’esperienza acustica, creando ambienti ideali non solo per la musica ma per contesti architettonici differenti.

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